
Puntuale come sempre, anche quest’anno è iniziata il temibile esame di maturità. Dopo cinque anni passati sui libri, è il momento per gli studenti di fare sfoggio della loro preparazione.
E anche nelle scuole superiori. Pronostici rispettati nei licei, per la seconda prova: greco al classico, matematica allo scientifico, articolo del Guardian per il linguistico e comparazione del sistema scolastico italiano ad altri europei per il liceo delle scienze umane. E così, tra versioni di Isocrate e costruzioni di serbatoi, tra analisi di articoli e riflessioni sull’istruzione è volato anche il secondo giorno.
“Le sensazioni riguardo le prime due prove sono positive” dichiara Ester, del liceo Teresa Ciceri, “e tra le tracce proposte quella su Umberto Eco mi è parsa la più interessante, ora però non vedo l’ora di finire e godermi le vacanze”. Anche Chiara, sempre del liceo Ciceri, ha scelto il tema su Umberto Eco, “Perchè chiedeva del rapporto personale con la letteratura, lasciandomi ampi spazi di espressione, ma ho apprezzato comunque tutte le tracce proposte”. Di pensiero opposto invece Ruben, studente del Liceo Artistico di Cantù, che ha scelto il tema di ordine generale riguardo ai confini, ma non è stato troppo soddisfatto delle tematiche proposte.
“Per la terza prova farò così: sole, magari in giardino e tanto studio” continua Ester, ma non è la sola: sono infatti in molti a preferire lo studio all’aria aperta, magari di gruppo, piuttosto che la reclusione casalinga da secchiata last-minute. Più rassegnata Chiara: “Apro il libro, chiudo il libro e spero di ricordarmi le cose”. Senza mezzi termini Ruben: “Pregherò”. E chissà quanti, come lui, accenderanno un cero per la terza prova, aspettando solo l’orale per festeggiare e dedicarsi alle meritate vacanze post-maturità.