Marco Balzano, Premio Campiello 2015, ultimo ospite di Zelbio Cult

Sta per chiudersi un’altra estate di incontri interessanti a Zelbio per il festival ideato dal giornalista Armando Besio nel piccolo paese montano del Triangolo lariano. Prima di chiudere la sua IX edizione Zelbio Cult ha due date segnate sul calendario: sabato 27 agosto incontro con Marco Balzano, uno dei migliori giovani scrittori italiani. Balzano racconta la sua vita tra la scrittura e l’insegnamento. Professore di italiano in una scuola media di Bollate, Balzano ha vinto il Premio Campiello 2015 con “L’ultimo arrivato” (Sellerio), la storia di un bambino di 9 anni che nell’Italia degli anni Cinquanta parte da un paesino del Sud per cercare fortuna a Milano.
Sulla scia del successo al Campiello la casa editrice Sellerio ha appena ripubblicato anche il primo romanzo di Balzano “Il figlio del figlio”: una storia privata, quella di una famiglia, ma anche pubblica, quella di un Sud abbandonato al suo destino. Un viaggio nella memoria dei luoghi e degli affetti attraverso tre generazioni sullo sfondo di una Barletta descritta con accattivante crudezza.

Domenica 28 agosto chiusura nel segno della musica, com’è ormai tradizione del festival di Zelbio: Arianna Mornico terrà un con concerto di arpa celtica nella chiesa parrocchiale di San Paolo. La Mornico, musicista di formazione classica, è tra le arpiste italiane più conosciute anche oltre i confini del Belpaese. Ascoltando i suoi concerti, si riscopre la bellezza di questo antico strumento. La sua indole curiosa l’ha portata a suonare differenti tipi di arpa: da quella folk a quella classica, sino a impiegare nei concerti l’arpa elettrica.
Nel programma di Zelbio, esegue brani con l’arpa celtica, tra cui “Dance of the lambs” di Kim Robertson,, “The nightingale” di Deborah Henson Conant, “Emily’s Calling” di Savourna Stevenson e “Women of Ireland”, Versione di Jakez Francois