Referendum per l’autonomia della Lombardia: parola ai cittadini (DETTAGLIO)

Referendum per l’autonomia della Lombardia – “Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?”. Toccherà ora ai cittadini lombardi decidere sul quesito dopo che ieri il Consiglio regionale ha approvato la proposta di referendum consultivo ai sensi degli articoli 25 e seguenti della legge regionale 34/1983.Data ancora da decidere.
Maggioranza compatta tanto che l’Aula ha approvato con i 2/3 dei consensi. A favore 58 consiglieri (Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, NCD, Fratelli d’Italia, Pensionati, Gruppo Misto e M5S), contrari 20 (PD, ad eccezione del consigliere Corrado Tomasi che ha votato a favore, e Patto Civico). “Un voto importante dietro al quale non vi è nessuna ideologia di partito, ma un’azione per dare un senso politico alla Lombardia. – commenta il Consigliere Segretario Daniela Maroni – Vediamo di essere, almeno una volta, lombardi ponendo al centro la libertà dei cittadini. Sin da subito ho ritenuto che il referendum fosse la forza del preannuncio del popolo, più decisivo di un intervento al Governo. Ora il Consiglio regionale ha messo in atto un potente strumento di democrazia per fare esprimere a ciascun cittadino la propria volontà”.
“La concessione da parte dello Stato di maggiore autonomia alla Lombardia non è una richiesta di oggi: grazie ad un lavoro di mediazione e di confronto, in questi mesi siamo passati dalla richiesta un po’ ideologica e generica di indipendenza, alla richiesta più giustificata di un’autonomia speciale per approdare ad un lavoro di merito, utile a individuare funzioni e competenze rispetto alle quali intendiamo chiedere più autonomia nelle forme previste dalla Costituzione all’articolo 116 terzo comma”. Così Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, commenta il via libera consiliare alla proposta di referendum sulla richiesta di ulteriori forme di autonomia.
“Il referendum è uno strumento potente sul piano istituzionale e politico, perché ha dietro il peso del popolo che si esprime. Questa è la forza o il valore del referendum: se io vado a Roma con il voto dei 10 milioni di cittadini lombardi non è il presidente della Regione che va a cercare qualche vantaggio, ma è tutta la Lombardia, con la L maiuscola, è il popolo lombardo che va a Roma a trattare: questo è il motivo per cui il referendum si deve fare e quel giorno sarà un giorno storico per la Lombardia”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a margine della discussione in aula