Incontro-testimonianza con Gianna Jessen
“Oltre la ferita. La bellezza del nascere”
Gianna Jessen è una donna sopravvissuta all’aborto: sua madre tentò di abortirla alla 26° settimana di gravidanza con un aborto salino, ma scampò all’uccisione, in quanto fu estratta incredibilmente ancora viva dall’utero materno.
In Italia per un tour di conferenze, si fermerà anche a Como per dare la propria testimonianza in difesa della vita nascente e contro l’aborto.
«Ho 39 anni. Sono stata abortita e non sono morta. Mia
madre diciassettenne era incinta di sette mesi quando
le consigliarono di effettuare un aborto salino tardivo,
ovvero l’iniezione di una soluzione di sale nell’utero per
“bruciare” il bambino. Questo è capitato a me! Dovrei
essere morta: ma sono stata partorita viva!»
“Se l’aborto riguarda solo i diritti della donna, come la mettiamo con i miei?
Nessuna femminista radicale manifestava per i miei diritti quel giorno: la mia vita veniva soppressa nel nome dei diritti della donna.”
Evento organizzato da Scienza&Vita Bassa Comasca, Centro Culturale Paolo VI e Notizie Provita.