
Quindici giorni di lavoro intenso separano il Como dal momento più importante dell’anno, il fischio di inizio dei play-off. Ripresi dalla fatica sarda, gli azzurri si sono ritrovati oggi al Centro Sportivo di Orsenigo per la preparazione. Il calendario dice che il campionato non è ancora finito. In programma c’è ancora la partita casalinga di domenica prossima contro la Caratese, ma per Giacomo Gattuso e truppa si tratta ormai di un’altra giornata di allenamento, nulla più. Giornata leggera quella di oggi, come sempre dopo la pausa del lunedì. Il bollettino infortuni vede quasi tutti in ripresa dagli acciacchi delle settimane scorse. Al palo soltanto De Stefani che contina a lamentare problemi al legamento del ginocchio sinistro. Lavora in palestra in attesa di una valutazione definitiva del danno. Difficile stabilire i tempi del rientro.
Il clima a Orsenigo è naturalmente buono. Ottimo l’umore anche nello staff dirigenziale, primo tra tutti il presidente, Giangerolamo Barzaghi, che segnala la doppia valenza del risultato ottenuto contro Arzachena. “La vittoria di domenica è stata una buona cosa – spiega – perché pendeva su di noi il ricorso per il caso Pedrocchi. La Colognese, dopo la nostra vittoria al Coni, è andata al Tar. Adesso, comunque vada, i play off sono nostri matematicamente. Sia per una questione effettiva che di immagine, questa vittoria è stata essenziale. Abbiamo fatto risultato pieno in un campo difficilissimo e dove non ci è stato regalato nulla”.
E’ contento della prestazione?
“Si, questa volta si. La squadra si è espressa bene rispetto alle ultime uscite. Inoltre lo ha fatto in trasferta, ha creato innumerevoli occasioni per il gol. Abbiamo portato a casa un risultato che fa morale e che ci fa affrontare con più ottimismo i play-off visto che mancano quindici giorni…”
Play-off che, nuovo regolamento alla mano, non sono mai stati così duri…
“Sicuramente, e poi sono molto lunghi. Non è come nei play-off tradizionali dove dopo due partite il risultato è certo. In questo caso l’esito non è sicuro anche da un punto di vista aritmetico, con nove squadre che scendono e nove che salgono…Vanno affrontati partita per partita. Poi le somme.”
La tesi che circola è che un Como nei play-off sia squadra ‘accreditata’ all’eventuale ripescaggio…
“Mah, qui ci sono parecchie incertezze. Qualcuno ha parlato di meriti sportivi e risultati sul campo per accedere a questa possibilità. Noi abbiamo fatto i conti e il Como risponde a questi requisiti. Ma non ci sono certezze e nessuno accede di diritto. Vedremo.”