“Alta ingegneria applicata al mercato”: gli affari di Lucianone…
19 maggio 2006 | 08:04

In sostanza: un accordo a tre con Como, Genoa e Juve appunto. All'epoca, alla guida degli azzurri, c'era Enrico Preziosi. Moggi e l'imprenditore di Cogliate si sarebbero accordati per la risoluzione dei contratti di Pederzoli e Piccolo. La Juve, insomma, avrebbe fatto figurare il riscatto di entrambi al prezzo di 10.000 euro ciascuno. Salvo poi stipulare un contratto con il Genoa per due illustri sconosciuti come Volpe e Criscito, pagati 150.000 euro ciascuno. Una sopravvalutazione che avrebbe fatto tornare nelle casse di viale Sinigaglia il famoso milione e 600.000 euro. Anche perchè, in quell'epoca, al timone del Genoa c'era sempre Preziosi…