Corrado non molla:”Vado avanti perchè amo questa città”

25 maggio 2006 | 17:23
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Corrado non molla:”Vado avanti perchè amo questa città”

“A fronte di quanto accaduto, e delle poche risposte che ho avuto, la miglior cosa sarebbe stata chiudere definitivamente con il basket cantù. Ma non posso…”. Premessa doverosa ma che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tifosi del basket canturino questa mattina. Le parole del presidente Francesco Corrado erano attese da giorni e sono arrivate. La pallacanestro brianzola – pur tra mille difficoltà e nodi irrisolti – avrà un futuro. Un passo indietro dunque dal numero uno brianzolo che più di un mese fa aveva lanciato l’ultimatum: “o nuovi soci o mollo tutto”. I nuovi soci ci sono ma in numero infinitamente inferiore rispetto alle previsioni. Una copertura del 30% rispetto alle esigenze del club. Ma corrado promette che si andrà avanti. L’ha ufficializzato questa mattina a mezzogiorno al palazzetto dello sport di Cucciago.
Presidente non ha trovato le risorse che sperava. Perché continuare?
“Io amo troppo questo sport, la città, i tifosi e così ho decisio coi nuovi soci di affrontare la stagione nonostante l’assoluta certezza di andare in perdita. Iscriveremo la squadra al campionato augurandomi che quello che stiamo facendo porti nuovi amici alla società. Abbiamo aperto una strada per mantenere la pallacanestro Cantù, adesso ci devono seguire..”

Ha deciso di continuare nonostante abbiatrovato solo il 30% dei soci necessari…

“Esatto. Continuero a rispondere per il 70%”Un onere economico per la famiglia Corrado“E sfido chiunque ad affrontarlo”Intanto andrete avanti a cercare nuovi contributi…“E’ pacifico”Una garanzia per il futuro immediato…e poi?“Noi vogliamo costruire una società che vada avanti negli anni per andare a gestire il nuovo Palazzetto, che mi auguro venga finito, e per il quale entro 15 giorni presenterò una proposta di gestione”C’è anche il nodo del primo sponsor, Vertical Vision ha abbandonato…“Lo cercheremo. Comunque quello che voglio precisare è che la continuazione è stata decisa pur sapendo di non aver il primo sponsor. Non è stato l’addio di Vertical Vision a demoralizzarmi. Si dice che morto un Papa se ne fa un altro”Spera di trovarlo, in che tempi?“Prima del camapionato. E’ inutile che mi chiediate chi c’è, e chi non c’è adesso…perché non lo so e non lo direi comunque”Sul fronte tecnico ci sarà ancora Sacripanti?“Non lo posso dire. E’ una sua decisione, io ho dato la mia disponibilità, è lui che mi deve rispondere. A ciascuno le sue responsabilità…”Sono previsti cambi di assetto nel comparto manageriale?“No, assolutamente”Lei resta presidente e suo figlio Alessandro vice?“Io resterò presidente per il resto decideremo coi nuovi soci, ivi comprese vice presidenze e amministratori delegati. Indipendentemente da tutto andremo avanti. E’ una sfida a Cantù e che Cantù dovrà a un certo punto affrontare. Se ne usciremo perdenti sarà una sconfitta per la città. Una città in cui ho riposto grande fiducia, non vorrei ripensare a tutto…”

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