Colpo di scena al Como: Angiuoni si fa da parte, è il caos

"Da solo non ce la faccio. Non posso rilevare, come nelle mie ambizioni, il pacchetto di maggioranza del Como". Poche righe per dire basta e grazie. Ancora prima di inziiare l'avventura nel club azzurro. Motivi economici essenzialmente alla base della rinuncia di Enzo Angiuoni alla carica di presidente. L'imprenditore, di origini avellinesi anche se da anni ormai stabilmente in brianza, ha detto no oggi. Lo ha annunciato ai giornali ed ai tifosi con un comunicato ufficiale. Poco prima aveva chiamato la famiglia Barzaghi, attualmente in possesso delle quote del club, per annunciare il suo disimpegno.
Angiuoni, che sembrava ad un passo dal rilevare il Como, si è fermato quando ha constatato che gli "attestati di stima nei suoi confronti sono stati fine a sè stessi. Non è seguito alcun passo ufficiale". Insomma, ha cercato gente per aiutarlo nell'impresa, in tanti gli hanno detto che erano disposti a farlo, ma poi all'atto pratico lo hanno lasciato solo. E lui non se l'è sentita di affrontare questa avventura senza aiuti.
E con la sua uscita di scena, per i tifosi è l'ennesima mazzata. Una doccia gelata improvvisa quando ormai sembrava tutto fatto. Chi sarà il futuro presidente ? Chi rileverà la società ? I Barzaghi, da parte loro, hanno già detto chiaro e tondo che questa avventura è finita. E tutto resta in alto mare…