“Attendiamo un’azione formale poi la decisione dei Barzaghi”

Una mossa che in qualche modo ha sparigliato le carte, anche se l'offerta corrisponde a meno, molto meno, della metà del valore del club. Il prezzo base è infatti fissato a 380mila euro. Adesso il legale e l'amministratore attendono che dal comune arrivi una comunicazione definitiva. Come prevede la lettera di incarico inviata da Paolo Barzaghi a Vestuti qualora l'offerta da parte un compratore fosse diversa dai 380mila euro stimati è necessario che la proposta venga vagliata direttamente dai proprietari uscenti che si riservano 24 ore di tempo per decidere.
Da palazzo Cernezzi l'ufficio stampa ha fatto sapere che "entro 24 ore l'offerta sarà inoltrata allo studio legale perché in questo momento sono in corso ulteriori contatti con altri imprenditori". Insomma almeno due giorni per una risposta. A proposito di imprenditori: anche se nessuno vuole confermarlo pare evidente, soprattutto dopo il summit di ieri (vedi precedente lancio) con il sindaco Bruni che il capo cordata di questa nuova spedizione per via Sinigalgia sia ancora una volta Enzo Angiuoni. Si attende solo che decida di esporsi con una dichiarazione.
Per quanto riguarda il futuro se la trattativa, evidentemente al momento in fase pre-embronale, dovesse andare a buon fine prima del 5 luglio, termine ultimo per l'iscrizione alla serie D, la donazione del marchio CalcioComo a Palazzo Cernezzi non ci sarà più ma tutto andrà alla nuova proprietà. Anche se i 150mila euro proposti non sembrano davvero essere una cifra plausibile.
Nell'offerta di vendita non è vincolante l'acquisto del centro sportivo di Orsenigo. Pallone questa mattina ha fatto intendere che se gli acquirenti non dovessero essere intenzionati ad acquisire i campi in futuro potranno essere studiati accordi per permettere alla squadra di allenarsi. Se invece la nuova proprietà fosse interessata dovrà sborsare 80.000 euro e farsi carico del mutuo in corso. 1 milione e 200mila euro per 180 mesi. 100mila euro l'anno.
E' infine Vestuti a precisare che "chiunque prenderà il Como si troverà in mano una società pulita e coi bilanci in pari. Se per caso dovessero emergere debiti o cifre da coprire saranno i Barzaghi a saldare tutto".