Parolario entra nel vivo, giornata ricca di spunti e riflessioni

Alla stessa ora, in Biblioteca (piazzetta Lucati 1) Davide Fent dialoga con Paolo Bianchi. Giornalista, consulente editoriale e traduttore, Bianchi collabora con Il Giornale e Il Mucchio Selvaggio. Ha pubblicato l'inchiesta Avere trent'anni e vivere con la mamma e i romanzi Uomini addosso (ES, 1999) e Il mio principe azzurro (con Igor Sibaldi, ES, 2001). Nel 2004 ha partecipato con un racconto all'antologia Delitti d'amore (Supergiallo Estate Mondadori) e pubblicato il saggio-inchiesta La repubblica delle marchette (con Sabrina Giannini, Stampa Alternativa). Ad aprile 2006 è uscito per Salani La cura dei sogni. Tre i personaggi-chiave. Eugenia e Simone sono restauratori, ossessionati dall’idea della conservazione del bello; Andrea, di professione gigolò, della bellezza coglie il lato effimero e sensuale. Ciascuno di loro ha un sogno, che tenta di inseguire prima di vederlo divorato dal grigiore quotidiano. Simone molla tutto e va a Cuba, Andrea compra la barca che dovrà aprigli nuovi esotici orizzonti, Eugenia tenta la fuga da se stessa e da un corpo che non soggiace alle statiche leggi dell’eternità dell’opera d’arte. Un triangolo sentimentale, tre illusioni, tre modi diversi di scappare di fronte a una realtà che non soddisfa. Per gli appassionati di misteri tinti di giallo, Hans Tuzzi è al Caffè letterario di Piazza Cavour alle 18.30, per un dialogo a tre voci con Chiara Milani e Mario Conetti, intorno al suo volume I libri, la morte. Libri antichi e omicidi d’autore. Dopo un esordio insospettabile come autore per bibliofili (Collezionare libri e Gli strumenti del bibliofilo, due fortunate guide all’antiquariato librario), sono bastati tre romanzi gialli editi da Sylvestre Bonnard, Il maestro dalla testa sfondata (2002), Perché Yellow non correrà (2003) e Come il cielo sull’Annapurna (2004) per creare un vero e proprio caso letterario intorno a questo misterioso autore che cela la sua vera identità dietro ad uno pseudonimo. Libri e delitti, un binomio da acquolina in bocca per tutti i cultori del genere. Presa diretta su una realtà difficile, quella della guerra in Iraq, per l’appuntamento con Andrea Nicastro in Piazza Cavour alle 21. Tre anni di inviato di guerra a Nassiriya sono raccontati in un libro. Sarà il direttore del quotidiano locale La Provincia Giorgio Gandola a colloquiare con il collega Nicastro, inviato del Corriere della Sera al momento dell’invasione Usa in Iraq. Il giornalista ha compiuto nove viaggi in Iraq, percorrendo il Paese da nord a sud, per quasi un anno di permanenza. Unico italiano a vedere l’ultimo rifugio di Saddam Hussein, ha intervistato guerriglieri sunniti e sciiti, vittime e leader politici. È stato assieme ai nostri militari sotto i bombardamenti, ha raccontato guerre e rivoluzioni anche da Cecenia, Kosovo, Serbia, Afghanistan, Haiti, Ecuador.Nel 2006 è uscito per Editori Riuniti Nassiriya. Bugie tra pace e guerra, un libro reportage arricchito dalle immagini girate dallo stesso autore: ad ogni capitolo corrisponde un filmato nel quale si trovano i volti, gli spari, gli episodi descritti nel testo. Le promesse non mantenute. La ricostruzione mai cominciata. Il coraggio, l’inventiva e il sacrificio dei nostri soldati. Le vittime irachene dimenticate. Le responsabilità della politica che ha mandato donne e uomini in Iraq senza le armi adeguate per difendersi. Ma anche gli errori dei generali che hanno abbandonato Nassiriya in mano alle milizie dei fondamentalisti islamici. Tre anni di presenza italiana raccontati e filmati da un giornalista testimone, per capire che cosa non funziona nel dopoguerra in Iraq. Alla scrittura della realtà di Nicastro, Parolario crea un contrappunto forse più lieve ma non meno ancorato alla vita, con la scrittura fantasiosa di Miriam Ballerini, al Broletto, alle 21.30 in compagnia di Maria Chiara Sibilia. Appassionata di scrittura creativa, la Ballerini ha esordito con Il giardino dei maggiolini (2002) e Dietro il sorriso del clown (2003). Il romanzo La casa degli Specchi (OTMA Edizioni, 2004), frutto di una forte esperienza personale, ha vinto il Premio Michelangelo 2004.In Bassa marea (2006), raccolta di poesie e racconti brevi, l’autrice scava nel profondo della psiche umana, delineandone le diverse sfumature. Fonte d’ispirazione sono fatti di cronaca rivelanti realtà e mondi inimmaginabili, che superano di gran lunga la fantasia. Nei racconti trova posto l’universo dei vinti, bambini mai nati, ragazze deluse, violentate o in attesa di figli indesiderati, coppie difficili o separate e infine i barboni. Ma c’è posto anche per l’esercito dei vincitori, coi suoi messaggi di luce e di speranza.