Corrado chiede la grinta:”Nel ritorno voglio più concentrazione”

1 febbraio 2007 | 17:10
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Corrado chiede la grinta:”Nel ritorno voglio più concentrazione”

Girone di andata concluso con una vittoria. 14 punti in tasca. 7 i match vinti, 10 le sconfitte. Questo a metà anno il patrimonio della Tisettanta Cantù. La formazione di basket maschile che domenica scorsa in casa ha strappato due punti utili contro il Livorno. Stagione non esaltante nel complesso. Ne è consapevole il numero uno del club brianzolo, Francesco Corrado. “Secondo mecon un po' più di attenzione – spiega – avremmo potuto essere alle finali di Coppa Italia. Abbiamo buttato via certamente tre partite per disattenzione, per mancanza di concentrazione, per tanti motivi. perchè la squadra c'è, purtroppo non è sempre concentrata e questa è una delle cose che più mi dispiacciono.”

Unproblema dei giocatori, quindi? "Psicologico più che altro, gente giovane, gente che in certi momenti sentono troppo la pressione. Abbiamo perso con Biella e con Varese per una disattenzione, sarebbe stato sufficiente fare quello che aveva detto l'allenatore e avremmo vinto, senza andare ai tempi supplementari.Diventa difficile entrare nnella testa della gente, ci ho provato in tutte le maniere e mi auguro di riuscirci".

Ha parlato con i giocatori di questo? "Si, l'ho detto molto chiaramente, lquesti sanno giocare e lo hanno anche dimostrato, ma la psicologia delle persone è difficile, non si può dire devi fare cosi', magari la volontà c'è, ma poi psicologicamente reagiscono diversamente. L'ultima partita con la pressione dei giornali "la partita della vita".. per poco non l'hanno persa, meno male che poi hanno reagito, ci sono stati alcuni che hanno reagito.ò Io sono abbastanza deluso da questo girone di andata, mi auguro che quello di ritorno sia diverso".Che cosa dovrà cambiare in questo girone di ritorno? "Cambiare non cambio niente, possono scrivere quello che vogliono ma io non cambio nessun giocatore primo perchè non sono abituato a fare il tagliateste. Secondo perchè è gente che sa giocare, terzo perchè non ne ho le possibilità. Io mi auguro che se giocano come hanno giocato certe partite sarà un ottimo girone di ritorno, pero' sono le speranze e le previsioni".Quali sono le partite fondamentali del girone di ritorno? "Tutte, a cominciare da Treviso. Perchè nessuna partita è persa, se partiamo da questo presupposto non andiamo neppure a giocare, perdiamo di 20 punti e risparmiamo le spese di trasferta. per me tutte le partite sono essenziali. Infatti quelle due vittorie contro la benetton e la Climamio ci hanno consentito di arrivare a 14, avessimo perso quelle che nonh erano in preventivo di vincere sarebbe stato tragico, invece abbiamo vinto quelle e perso quelle che pensavamo di vincere".

All'interno della squadra, quali sono gli elementi trainanati? "Jordan, Mazzarino e Show, sono persone che ci mettono l'anima. Gli americani non si ha sempre al fortuna di trovare gente che si immedesima nella maglia che mette. Mi auguro che l'abbiano capito".

Qual'è l'obiettivo per la fine del campionato? "La salvezza prima di tutto. Su questo sono abbastanza tranquillo, l'obiettivo sarebbe per la società arrivare ai play-off. Se si gioca come sappiamo giocare potremmo anche farcela".

I tifosi sono sempre molto caldi, lei ha dichiarato che sono quasi come un sesto uomo… "Si, è giusto che siano cosi', ma sarebbe bene che usassero anche l'educazione. Io ne approfitto per invitare i tifosi a moderare non il tifo, ma non devono offendere e tantomeno sputare addossso agli altri, perchè è costata anche questa partita 1000 euro di multa. Sia chiaro ai tifosi cheb se dopo la prima partita del ritorno la pallacanestro Cantu' prenderà ancora una multa da ambedue le parti verrà messo il plexiglass. Mi dispiace ma quest'anno mi costa già 11.000 euro di multe, non sono più disponibile. Mi fa piacere e mi8 aiuta il loro tifo, ma che per colpa di qualcuno noi dobbiamo sopportare questi pesi no. Tutti si stancano, può darsi che mi stanchi anch'io, c'è un limite che è l'educazione. Nello sport si vince e si perde, ma non bisogna diventare maleducati".

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