“La cattedrale del mare”, scoppia il nuovo caso letterario

Sembra avere tutti gli ingredienti per essere il caso letterario dell’anno, sulla scorta di un successo decretato dai lettori ancora prima che dalla critica. Approdato al mercato editoriale italiano con alle spalle tirature spaventose – si parla di quasi un milione di copie solo in Spagna, seguite dalla traduzione in numerosi paesi europei – La cattedrale del mare, di IldefonsoFalcones (Longanesi, pagg. 642, 18.60 euro), è un imponente romanzo ambientato nella Barcellona del XIV secolo, che si snoda attorno alla costruzione della “cattedrale del popolo”.
Un’impresa tutt’altro che facile per Arnau, che si dedica con grande entusiasmo al progetto: siamo nel cuore dell'umile quartiere della Ribera, dove gli occhi di un Arnau ancora ragazzino, sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, dal momento che la storia di Santa Maria del Mar sarà al centro della sua esistenza tormentata. Figlio di un servo, Arnau ha trovato rifugio e libertà nella capitale catalana, ne ha respirato e condiviso il fermento, in un momento in cui i vecchi istituti feudali sono al tramonto, mercanti e banchieri in ascesa, e tutta la società sembra avere qualcosa di nuovo da dire.
Intanto però l'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei. Così, con la sua determinazione e la sua umanità, Arnau si getta a capofitto nel grandioso progetto della “Cattedrale del Mare”, in un intrecciarsi di avventura e sentimento. Fame e ingiustizie, tradimenti, barriere religiose, guerre, peste, diventano così gli ingredienti che contribuiscono creare un affresco medievale affascinante.
di Paola Pioppi