Il tuffo nel lago, la bimba salvata:”Ma non chiamatemi eroe…”

31 maggio 2011 | 07:21
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Il tuffo nel lago, la bimba salvata:”Ma non chiamatemi eroe…”

Il sindaco di Grandate lo propone per un premio, i genitori della piccola lo vogliono incontrare – lontano da fotografi e telecamere possibilmente – per esprimergli la loro gratitudine. Ma Francesco continua a volare basso. "Mi sono spaventato quando l'ho vista – ricorda – a faccia in giù. Si muoveva nell'acqua in modo frenetico. Mi sono detto: al limite mi spezzo una gamba visto che l'acqua era bassa". Già, detto e fatto sul serio. Caviglia fratturata, ingessato e tornato a casa a Grandate. Dove continua a ricevere telefonate e visite di decine di persone. Il suo pensiero va alla bambina presa e tirata fuori dal lago:"L'importante – conclude – è che lei sta bene. Mi auguro non debba avere alcuno strascico da questo volo, ma è talmente piccola che probabilmente avrà già dimenticato…".

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