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Quattro denunce già arrivate in Procura a Como. Di clienti che pensavano di trovarsi davanti un avvocato vero ed invece hanno poi scoperto che non aveva titolo per esercitare la professione. La nuova accusa non è più esercizio abusivo della professione, ma truffa e falso. Si chiude il cerchio, l’inchiesta verso la conclusione dopo il blitz di febbraio della Finanza nello studio di Andrea Beretta, 37enne comasco, a Tavernerio, via Provinciale 33. Sequestrati documenti, attività interrotta perchè non poteva esercitare anche se lui aveva già fatto vari atti e cause, sopratutto civili. Sequestrato un immobile a Lenno di sua proprietà, a tutela delle possibili parti civili, ora si attendono le conclusioni della Procura di Como che ha già sentito Beretta in questi giorni. E lui, assistito dall’avvocato Livia Zanetti, avrebbe spiegato di essere consapevole di non avere i requisiti per praticare:”Ma – avrebbe detto ai Pm – io procuravo clienti ad un avvocato di Roma conosciuto anni fa. Non facevo nulla di illecito…”.
