
Con l’evento “Mille passi…” si sono concluse le celebrazioni per il ventennale del 118 comasco. Presso la Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza/Base Elisoccorso di Villa Guardia si sono riuniti medici, infermieri, operatori e volontari dell’emergenza insieme a un’ampia rappresesentanza delle istituzioni del territorio per l’intitolazione della sede comasca a Corrado Malaspina e Daniele Chiappa.
La mattinata è stata l’occasione anche per inaugurare un nuovo mezzo per le maxi-emergenze e un ecografo donato dall’Associazione “Pro Elisoccorso – 118” onlus grazie al contributo di un anonimo benefattore.
Con all’attivo in due decenni di attività oltre un milione di chiamate, il 118 comasco può contare sull’apporto di risorse da parte del Comitato di Croce Rossa Italiana di Como, Comitato Provinciale dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Lariosoccorso e Croce Bianca di Milano Sezione di Mariano Comense (queste ultime due appartenenti alla Federazione Associazioni di Pronto Soccorso – FAPS) per un totale di più di 2mila 500 soccorritori.
Per quanto riguarda altri dati che evidenziano il lavoro svolto sul territorio, per una questione riguardante le modalità di rendicontazione, implementate nel tempo grazie alla progressiva informatizzazione, sono stati selezionati i dati dell’ultimo decennio di attività, durante i quali il 118 comasco non si è occupato del territorio lecchese, che hanno messo in evidenza come a partire dal 2000 le telefonate di richiesta di soccorso siano passate da 48mila 786 a 68mila 611 nel 2011, gli interventi da 30mila 363 a 41mila644, le missioni (numero di mezzi inviati) da 34mila984 a 45mila 583 e i pazienti soccorsi da 28mila 478 a 37mila 366.
Per quanto riguarda la tipologia di intervento, negli ultimi dieci il 32% circa di attività è stata relativa a eventi traumatici (un terzo dei quali causati da incidenti stradali), la restante per eventi non traumatici. In questo caso, la maggiore incidenza è dovuta a patologie cardiocircolatorie, respiratorie e problemi neurologici.
Sulla base delle informazioni raccolte durante la richiesta di intervento, emerge che si è trattato per il 26,8% di codici verdi nel 2000, mentre nel 2011 del 45,9%.
Sono stati il 60,3% i codici gialli nel 2000, il 48,6% nel 2011. Infine, i codici rossi sono stati il 11,4 nel 2000 e 4,9% nel 2011. Le variazioni evidenziate, in particolare per i codici rossi e gialli, dipendono in larga misura dal dettaglio delle informazioni riferite dall’utenza alla centrale operativa in occasione della richiesta di soccorso.
Attualmente la Centrale del 118 di Villa Guardia si occupa delle chiamate provenienti dalla provincia di Como e Lecco. A partire da giugno, si aggiungerà anche la provincia di Varese. Il potenziamento dell’attività sarà possibile grazie all’assunzione di 17 operatori tra infermieri e tecnici (alcuni già dipendenti dell’Azienda Ospedaliera “Macchi” di Varese) che saranno in carico all’Ao Sant’Anna di Como, come ha ricordato il direttore generale di Areu, l’Agenzia regionale dell’emergenza-urgenza, Alberto Zoli.
L’ampliamento del territorio di competenza è il prossimo passo verso il futuro. Inoltre, Mario Landriscina, responsabile del Dipartimento di Emergenza Urgenza – 118 dell’Ao comasca ha messo in evidenza come l’obiettivo per i prossimi anni sarà quello di dotarsi di mezzi per la diagnosi precoce di patologie quali l’infarto e la necessità di implementare sempre di più l’informatizzazione dei sistemi utilizzati.