
“Non si tiene conto dell’efficienza e della qualità dei servizi e questa situazione rischia di portare situazioni non di certo positive se non si concede il rispetto che i lavoratori meritano. In certi casi siamo al collasso”. La Cgil lancia l’allarme dopo la riorgannizzazione avviata dalla Asl e che ha visto la chiusura del Sert di Erba e della commissione invalidi di Cantù. “si stanno operando una serie di scelte che non condividiamo- ha spiegato il segretario provinciale Alessandro Tarpni – accorpamenti, chiusure, spostamenti di servizi che rischiano di causare disagi sia per l’utenza che per i dipendenti”. Il sindacato teme così altre chiusure o spostamenti di personale. “ Il Sert di Erba registrava 300 accessi che ora spetteranno a Mariano Comense Como – ha aggiunto Matteo Mandressi, segretario provinciale Fp Cgil – purtroppo però oltre 100 persone non fanno più riferimento ad alcun servizio di prevenzione. Si tratta di un allarme sociale”. Ma tra le preoccupazioni anche le pessime condizioni delle sedi cittadine e in particolare via Cadorna, dove la mancanza di personale creerebbe caos e disagi, con lunghe code per gli utenti. “i lavoratori restano in stato di agitazione – aggiunge Mandressi – abbiamo avuto un incontro con la Asl lo scorso 11 luglio ma le risposte non ci hanno convinto. Hanno detto di voler aprire un tavolo per ampliare i servizi al cittadino, peccato che c’è una contrazione del personale che ci impedisce di fare tutto questo”.