Zona economica speciale, no della Regione per l’alto lago

Zona economica speciale, Como – La commissione bilancio del Consiglio regionale ha respinto questa mattina con i voti del centrodestra due emendamenti presentati dal consigliere regionale comasco del Pd Luca Gaffuri in favore dei comuni dell’Alto Lago. Il tema in discussione era la Zona economica speciale, la Zes, voluta dalla Lega, che prevede condizioni di vantaggio fiscale per i centri che distano, seguendo la rete stradale, non oltre 20 chilometri dal confine di Stato. L’intento di Gaffuri, respinto dalla maggioranza, era quello di estendere i benefici della Zes ai cittadini di tutti i comuni che, pur essendo anche a ridosso del confine, e comunque entro i 20 chilometri in linea d’aria, sono collegati alla frontiera da un percorso più lungo. Gaffuri proponeva di utilizzare lo stesso criterio usato per indicare i centri che hanno diritto alla ripartizione dei ristorni da parte dello Stato: 20 chilometri dal confine e almeno il 4% di lavoratori frontalieri sul totale della popolazione al 31 agosto 2013.
Tra questi comuni ci sarebbero certamente quelli della riva e delle valli altolariane a nord di Menaggio, che hanno un alto numero di lavoratori in Svizzera come San Siro, Cremia, Dongo, Gravedona ed Uniti, Pianello del Lario, Peglio e Montemezzo, per citarne alcuni. In subordine, Gaffuri chiedeva che negli stessi territori fosse concesso almeno lo sconto carburanti. “Da parte di Lega, Forza Italia e alleati c’è stata una chiusura inspiegabile su emendamenti di buon senso – dichiara Gaffuri -. Il limite di 20 chilometri di strada dal confine, utilizzato per la carta sconto, non ha senso per la Zes, che è una cosa ben diversa. Sono molti i comuni a ridosso del confine, in particolare quelli dell’Alto Lago, dove risiedono molti lavoratori frontalieri perché lì le aziende non trovano condizioni favorevoli per nascere e svilupparsi. È proprio in quelle zone che sarebbe ragionevole applicare misure fiscali di vantaggio, per favorire l’impresa, il lavoro e quindi il mantenimento del tessuto sociale, frenando lo spopolamento. Comunque ripresenteremo gli emendamenti in aula confidando in una maggiore attenzione da parte dei consiglieri di centrodestra”.