Famiglia Comasca e Accademia Galli: unite per San Fedele

14 luglio 2014 | 22:52
Share0
Famiglia Comasca e Accademia Galli: unite per San Fedele

Recupero e manutenzione degli stucchi e delle pitture murali della Basilica di San Fedele a Como. l’Accademia Galli, per conto della Famiglia Comasca, sta completando un intervento simile nell’altare della Madonna. Si tratta di un’operazione iniziata nel novembre dello scorso anno e la cui conclusione è prevista per la fine di questo mese di luglio. Un lavoro impegnativo anche dal punto di vista economico, ma allo stesso tempo necessario perché la tutela e la difesa del patrimonio artistico cittadino sono, da sempre, una delle priorità della gloriosa associazione comasca.

famiglia comasca“Il momento storico è difficile – afferma il presidente Piercesare Bordoli (nella foto) – però con un po’ di buona volontà e con la disponibilità degli amici si riescono a trovare le risorse per portare a conclusione lavori atti a migliorare e conservare il patrimonio artistico del nostro territorio. Lo spirito di questa e di tante altre iniziative attuate dalla Famiglia Comasca negli anni passati va proprio in tale direzione in quanto riteniamo che una delle missioni della nostra associazione sia proprio questa. Sono ormai oltre dieci anni che contribuiamo, per quanto ce lo consentono le nostre disponibilità, ad andare incontro alle esigenze del territorio e questo intervento in San Fedele è solo l’ultimo di una lunga catena”.

In effetti la Famiglia Comasca, in questi ultimi quindici anni, ha offerto un notevole contributo per il recupero di opere d’arte, attraverso restauri di vario tipo e di grande impegno. Dalla Chiesa di San Martino all’interno dell’ex Ospedale psichiatrico alla Quadreria del Sant’Anna, dagli ex voto del Crocifisso al pulpito della chiesa di Lora, per arrivare infine all’imponente intervento nella Basilica di Sant’Abbondio con il restauro dei dipinti collocati nell’arco trionfale, nel sotto arco e nella crociera absidale.

Ora quest’ultimo intervento che, come detto, sta ormai avviandosi alla sua conclusione: l’inaugurazione dell’altare recuperato è prevista per la fine del mese di settembre.