Barista ucciso in moto: sconto di pena al “pirata”

22 luglio 2014 | 10:38
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Barista ucciso in moto: sconto di pena al “pirata”

Barista ucciso in moto, Cucciago – Uno sconto di pena sensibile per Carmine Cirillo, il 40enne milanese che nel maggio del 2013 travolse ed uccise, guidando contromano e sotto l’effetto di alcool, un barista di Cucciago, Maurizio Punzi di 51 anni (nella foto sopra) che viaggiava verso casa in moto. Lo sconto per Cirillo è arrivato nel processo di Appello: i giudici del secondo grado hanno condannato Cirillo a 4 anni ed un mese di reclusione rispetto ai 5 anni e 5 mesi rimediati con il rito abbreviato al Tribunale di Como in primo grado. Restano ora da capire le motivazioni che hanno portato i giudici milanese ad emettere questa sentenza, decisamente piu’ bassa rispetto al primo giudizio. I primi a rimanerci male – e quasi senza parole – sono i parenti e gli amici del barista ucciso in quel modo così tremendo ed assurdo al tempo stesso.
«Non può esserci alcun dubbio sul fatto che Cirillo (foto sotto) fosse completamente ubriaco» scriveva il giudice delle udienze preliminari di Como, nella sentenza che aveva condannato a 5 anni e 5 mesi di carcere il milanese che alla guida di un furgone rubato travolse e uccise Maurizio Punzi, senza neppure fermarsi a soccorrerlo.

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