Furto, rapina e fuga sulla Lariana: arrestato a Torno

Furto, rapina e fuga sulla Lariana – Il furto in casa a Blevio, poi la rapina alla famiglia presa di mira quando lo hanno sorpreso nel loro appartamento. Quindi una fuga rocambolesca prima di venire arrestato dai carabinieri della compagnia di Como. Una giornata ad alta tensione sulla sponda della “Lariana” dove i I carabinieri di Como, nel pomeriggio, hanno arrestato un italiano del 49, residente a Parma, già noto alle forze di polizia, ritenuto responsabile di rapina pluriaggravata.
Tutto è iniziato alle 11.30 a Blevio: dopo essersi introdotto in un appartamento per rubare, vistosi sorpreso dalla proprietaria dell’abitazione e dalla figlia, rientrate in casa ed insospettitesi dalla porta principale forzata, ha minacciato la signora puntandole un cacciavite all’addome e poi è scappato portando con sé due orologi in oro, due collane ed un anello d’oro. Le urla della signora, scesa in strada per chiedere aiuto, hanno richiamato l’attenzione di un passante, che ha tentato di impedire la sua fuga ponendosi con la sua autovettura (una Dacia Logan) davanti al veicolo del malvivente (una Ford BMX), il quale non ha esitato a speronarlo più volte per liberarsi. L’uomo ha provato quindi ad inseguirlo per alcuni metri, prima di chiamare i carabinieri tramite nue112.
I carabinieri di Como hanno dato subito il via alle ricerche, con posti di blocco sia in direzione di Bellagio che di Como, fino a quando i militari di Pognana Lario sono riusciti a rinvenire l’autovettura abbandonata (nella foto) nei pressi della galleria di Torno. Mentre alcuni carabinieri si sono appostati nelle vicinanze dell’autovettura, di proprietà di una donna ucraina che non ne aveva denunciato il furto, altre pattuglie hanno esteso le ricerche ad ogni stazione ferroviaria, riuscendo a risalire ad un uomo corrispondente alla descrizione che era stato visto partire a bordo di un taxi dalla stazione Como San Giovanni.
Quando hanno visto arrivare un taxi nei pressi dell’autovettura abbandonata, i militari appostati sono usciti allo scoperto, hanno fermato il taxi e fatto scendere il passeggero, il quale, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso delle chiavi dell’autovettura e non ha potuto fare altro che confessare, indicando anche il luogo (nei pressi della stazione) in cui si era disfatto della refurtiva, recuperata con la collaborazione dei vigili del fuoco (era stata lanciata in un fossato con l’erba molto alta) e poi restituita alla legittima proprietaria.
Il rapinatore, portato in caserma per gli accertamenti di rito, è finito poi nel carcere del Bassone per rapina aggravata