Da Como a Venezia: i Dissoi Logoi firmano le musiche di “Io sto con la Sposa”

Diciassette. Sono i minuti di applausi che hanno raccolto a fine proiezione al Lido di Venezia, durante l’ultima edizione della Mostra internazionale di Arte Cinematografica.
Applausi per loro e naturalmente per “Io sto con la sposa”, il meraviglioso film di cui hanno firmato la colonna sonora.
I Dissoi Logoi, gruppo world music, formatosi nel comasco sul finire degli anni settanta dall’incontro di Franco Parravicini, Alberto Morelli e più tardi Federico Sanesi. Una band a formazione aperta che per la realizzazione di questo importante progetto di sonorizzazione si è avvalsa della collaborazione dei componenti aggiunti Tommaso Leddi e Matteo Maltauro.
Un impegnativo lavoro di composizione sulle immagini, in parte affidato all’improvvisazione, sotto l’occhio meticoloso dei registi di quello che, fra i film fuori concorso al Festival di Venezia 2014, è stato sicuramente “la rivelazione”.
Uno struggente documentario sul tema dell’immigrazione: un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Un viaggio verso la speranza fra inquietudine e vera e propria tragedia, raccontato magnificamente da Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry e Antonio Augugliaro.
Proprio la conoscenza e la già avviata collaborazione con quest’ultimo ha consentito ai Dissoi Logoi di realizzare le musiche del film e prendere parte al red carpet non convenzionale organizzato dalla produzione, con la rappresentazione danza di 30 spose.

“Partecipare alla realizzazione di “Io sto con la sposa” è stata un’esperienza da un lato meravigliosa e dall’altro molto forte, considerato il tema tragico e attuale, trattato dal film” rivela Franco Parravicini – fondatore della band “Per le musiche è stato un lavoro di improvvisazione, composizione, missaggio ed editing a tratti certosino. Anche questo un viaggio tra inquietudine e speranza.”
Una menzione d’onore va fatta all’incredibile rap realizzato dal protagonista 13enne siriano Manar, a cui la band comasca ha aggiunto successivamente l’accompagnamento musicale
Il lungometraggio sarà inoltre ricordato come il risultato del primo vero e proprio caso di crowdfunding nel cinema. Il successo dell’operazione ha consentito alla produzione di raccogliere 100.000 euro da 2600 donatori e coprire in questo modo la metà dei costi.
“Una grossa soddisfazione a cui credo ne seguiranno altre, appena si definiranno gli accordi di distribuzione internazionale dell’opera” aggiunge Parravicini che interpellato sui progetti futuri dei Dissoi Logoi risponde: “Spero prenda forma l’idea di realizzare l’album con la colonna sonora. Più precisamente la forma del LP su vinile”