Droga addosso ed a casa: padre e figlio arrestati a Casnate

Droga Casnate – Padre e figlio di Casnate nei guai per la droga. La polizia li ha scoperti ed arrestati dopo aver fermato dapprima il ragazzo minorenne. Infatti, transitando per via Salardi (presso il Liceo scientifico “Giovio” che lui frequenta e che avrebbe dovuto iniziare oggi), una pattuglia nota la presenza di tre ragazzi che parlottano con fare sospetto. Avvicinatisi ai giovani, gli agenti, si accorgono che uno di questi cerca di allontanarsi per sottrarsi al controllo così, prontamente raggiunto, viene accompagnato, assieme agli altri due, presso la Questura per i controlli di rito. Il giovane S.S. (del 98) viene ritrovato, unico tra i tre, in possesso di 19,80 grammi di marijuana ben occultata negli indumenti. Estesa la perquisizione anche agli effetti personali gli agenti rinvengono € 110 in contanti dei quali il ragazzo non sa dare spiegazione.
A questo punto gli operatori decidono di recarsi presso l’abitazione del ragazzo accompagnati da un’unità cinofila della Guardia di Finanza e da personale della locale Squadra Mobile. Arrivati all’appartamento, dopo essersi qualificati, chiedono ai genitori del ragazzo di aprire la porta ma, invece di ottenere risposta immediata, sentono, dall’interno dell’appartamento, provenire strani rumori di presumibili movimenti concitati.
Per questo motivo, decidono di verificare anche la pertinenza del condominio che porta ai box, da uno di questi, infatti, vedono uscire un uomo con un sacchetto che getta, velocemente, nei contenitori della spazzatura condominiale.
Fermato dagli investigatori della Mobile, l’uomo viene identificato per il padre del ragazzo (Sig. F.S. del 65) e nel sacchetto vengono rinvenuti 434 grammi di sostanza stupefacente già frazionata in palline di cellophane.
Inoltre, perquisita la casa, vengono rilevate tracce della stessa sostanza in vari punti ed in alcuni borsoni, così come nell’auto di proprietà del padre nella quale rinvengono anche una cartelletta di tessuto con all’interno € 1.630,00 più altri € 2.495,00 trovati in un portafogli posto in uno dei luoghi segnalati dall’unità cinofila. Entrambi vengono, quindi, arrestati in flagranza di reato per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il ragazzo e’ finito al carcere minorile Beccaria di Milano, il padre – titolare di un’attivita’ commerciale nell’olgiatese e’ al Bssone.