Il cantiere delle paratie partirà da Sant’Agostino (IL VIDEO DI LUCINI)

2 ottobre 2014 | 08:24
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Il cantiere delle paratie partirà da Sant’Agostino (IL VIDEO DI LUCINI)

Cantiere delle paratie – L’aumento dei costi, l’iter burocratico, ma anche qualche dettaglio in più sul progetto presentato in Regione. Il sindaco Mario Lucini questa mattina ha incontrato la stampa per fare il punto sulle paratie.  Ieri, ultimo giorno utile per la consegna , il progetto è stato consegnato a Milano.  Ben 387 tavole che racchiudono il futuro del lungolago.

Lucini oggi ha confermato l’aumento dei costi (circa 33 milioni di euro) precisando anche che ora le tempistiche per l’avvio del lavori dipenderà dal parere della Regione, poi la Conferenza dei servizi. Se non dovessero esserci osservazioni e richieste di modifiche i lavori potrebbero partire entro gennaio.  L’intenzione è quella di partire dal tratto compreso tra Sant’Agostino e piazza Cavour, per poi passare all’altro lato del lungolago. L’obiettivo è quello di aprire il primo tratto interessato dai lavori per i primi mesi del 2016. Si è valutato di iniziare dalla parte est del cantiere vista anche la disponibilità di Amici di Como di prolungare l’apertura della passeggiata provvisoria.

L’AUMENTO DEI COSTI SPIEGATO DAL SINDACO:

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Questa mattina il sindaco ha sentito telefonicamente anche il presidente della Regione, Roberto Maroni. Una telefonata dai toni distesi, con la promessa di un incontro la prossima settimana a Como. Lucini ha anche spiegato che il sistema di difesa sarà lo stesso per tutto il tratto della passeggiata.  I tratta di paratie mobili che verranno azionate manualmente ( con l’impiego di una squadra di nove persone) e non automaticamente.  Le barriere, ad apertura a libro, saranno incassate in cassoni posti sotto la pavimentazione.

La decisione di un sistema manuale, come spiegato dai tecnici di Palazzo Cernezzi, è legata a minori costi di manutenzione. Con questa soluzione non ci saranno spese per il trasporto dei panconi, così come l’utilizzo di un magazzino dove riporli quando non sono necessari.