Il comasco Cavalleri pompiere dell’anno, ora il viaggio in Antartide

Il comasco Cavalleri pompiere dell’anno, ora il viaggio in Antartide. Un viaggio aereo di 41 ore per raggiungere la stazione Mario Zanichelli in Antartide. Anche il pompiere comasco, Andrea Cavalleri, insignito dalla segreteria provinciale Uilpa-VVF con il titolo di vigile del fuoco dell’anno 2014, parteciperà a questa spedizione. La partenza domenica prossima, 19 ottobre, per la missione Enea. Non è la prima volta che il pompiere comasco partecipa ad una missione di questo tipo, già nel giugno del 2010 ha preso parte a Overland. Ora, dopo lunga selezione e un’impegnativa preparazione, dovrà affrontare questa difficile prova in uno dei luoghi più ostili della terra.
“I vigili del fuoco nella missione saranno 3 – spiega Cavalleri – io ,un collega di Pescara ed uno di Varese. Il mio compito oltre a quello dell’antincendio durante l’atterraggio, il decollo del C130 sarà ed il rifornimento di carburante agli aeromobili ed elicotteri, il collega di Varese sarà in sala operativa ed il collega di Pescara si occuperà della manutenzione dei gatti delle nevi. Chiaramente tutti e tre ci occuperemo anche della sicurezza antincendio ed della base stessa coadiuvati dal personale ENEA debitamente formato oltre ad eventuale gestione o supporto alle guide alpine di eventi incidentali”.
La stazione Mario Zucchelli, prima conosciuta come BTN (Baia Terra Nova) è una base scientifica permanente italiana in Antartide, operativa dal 1985. Il primo tentativo di aprire una base permanente italiana in Antartide, però, risale agli anni 1958–1959, ad opera di Silvio Zavatti, che aveva pensato o alla Terra della regina Maud o all’Isola Bouvet. Si trova sopra una roccia granitica nell’area denominata Baia Terra Nova (74° 41′ 42″ S 164° 7′ 23″ E). Copre una superficie di circa 7.100 m² a cui oltre a magazzini, laboratori, impianti, servizi ed alloggi si aggiungono varie unità satelliti dislocate su un’area urbanizzata di circa 50.000 m². La base è operativa durante i mesi estivi (ottobre – febbraio), e rappresenta l’asse funzionale di tutte le attività di ricerca scientifica italiana in Antartide (PNRA, Programma Nazionale Ricerche in Antartide): attività scientifiche principali, sostegno logistico alla base italo-francese Concordia – Dome C, base di supporto per la nave oceanografica antartica Italica, punto di partenza delle traverse (attraversate logistiche del continente antartico, su mezzi cingolati, per il trasporto di materiali pesanti) e di coordinamenti dei campi remoti di rilevamento italiani.