In vendita la villa di Moltrasio dove Bellini compose “La Sonnambula”

Per una cifra “a richiesta” si può diventare proprietari di villa Salterio, poi diventata Hocevar, affacciata sul lago e protetto da un grande giardino, ben riconoscibile per il timpano a decorazioni neoclassiche. Qui Vincenzo Bellini visse un lungo periodo di intensa creatività che lo portò a comporre le più celebri arie de La Straniera e La Sonnambula, anche grazie al sodalizio con la sua interprete preferita, Giuditta Pasta, che risiedeva nella sua villa di Blevio, sull’altra sponda del lago.
All’esterno di villa Salterio una epigrafe ricorda ancora quei tempi e quelle atmosfere. La villa fu anche discreta alcova per gli incontri amorosi tra Bellini e Giuditta Cantù, moglie di Ferdinando Turina, ricco imprenditore milanese. Donna bella, colta, sensibile alle arti, Giuditta fu folgorata dall’incontro con Vincenzo Bellini, ospite della loro residenza sul lago. Tra i due iniziò una passionale relazione clandestina fin quando il marito scoprì il tradimento. Poi sopraggiunsero la rottura, la fine della storia amorosa, il divorzio.
La villa sul lago di Como è solo una delle tante dimore storiche che, in tutta Italia, sono attualmente in vendita sul web, dalla villa di Scandicci, alle porte di Firenze, che fu dimora di Napoleone e Paolina Bonaparte, all’appartamento di Rivoli, appena fuori Torino, che fu la casa di Giovanni Giolitti. Sulle pagine di Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it) sono quasi un centinaio gli edifici in cerca di un acquirente che raccontano momenti e personaggi importanti della storia italiana e non solo.
Sempre in Lombardia, più precisamente ad Imbersago, provincia di Lecco, è in vendita per 5.000.000 di euro una villa storicamente rilevante per diversi motivi, non solo perché conserva intatta, unica in regione, una torre di avvistamento risalente al periodo delle lotte fra Guelfi e Ghibellini, ma anche perché fu dimora di Leonardo da Vinci negli anni in cui il grande genio toscano progettò il traghetto che ancora oggi unisce le due sponde del fiume. Non sempre è necessario sborsare cifre a sei zeri per acquistare un pezzo di storia, per soli 125.000 euro a Schilipario (Bergamo) è in vendita la casa natale del futuro cardinale Angelo Mai, cui Giacomo Leopardi dedicò alcuni dei suoi versi più famosi.
Certo è che “la storia” di certe dimore influisce sul prezzo. La villa di Positano del poeta Cesare Giulio Viola in cui sbocciò la passione fra la Costiera Amalfitana e Vittorio de Sica è unimmobile di oltre 1.000 metri quadri a picco su uno dei mari più belli d’Italia e costa ben 11.000.000 di euro.
A Camerano Casasco, in provincia di Asti, è in vendita, con prezzo riservato, l’imponente Palazzo signorile appartenuto alle famiglie Del Carretto, Asinari di Bernezzo e ai Conti Balbo, che ospitò Silvio Pellico nel periodo in cui scrisse Le mie prigioni. Continuando nel filone filosofico e letterario e senza spostarsi dal Piemonte, a Rivalta Bormina (Alessandria) è in vendita la casa d’infanzia di Norberto Bobbio, che lui amò particolarmente e a cui erano legati i ricordi più belli della sua gioventù (490.000 euro la richiesta). Ad appena 7 chilometri da Lucca, invece, è in vendita la villa, un tempo di proprietà della famiglia Licchesini, che ospitò Voltaire e Goethe durante alcuni dei loro soggiorni italiani (prezzo su richiesta) mentre a Collazzone (Perugia) si possono acquistare gli appartamenti ricavati all’interno del convento che Jacopone da Todi scelse come sua ultima dimora. In Sicilia, e più precisamente a Caltagirone, in provincia di Catania, è in vendita per 500.000 euro la villa del filosofo Pasqualino Fortunato che amava trascorrervi le vacanze assieme all’amico Leonardo Sciascia.
Molte anche le opportunità per gli appassionati di storia e politica: su Immobiliare.it sono in vendita la casa di Rivoli dove abitò Giovanni Giolitti (249.000 euro), quella di Milano che Maria Teresa d’Austria scelse come sede dei suoi salotti culturali (prezzo su richiesta), la villa di Scandicci (Firenze) dove soggiornarono Napoleone e Paolina Bonaparte e in cui, ancora oggi, si conservano le vasche da bagno dell’epoca (2.800.000 euro la richiesta) e quella di Viareggio dove erano soliti passare le vacanze Galezzo Ciano, Edda Mussolini e la loro famiglia (prezzo su richiesta). Alquanto nutrito anche il gruppo delle dimore legate ad artisti che, in epoche diverse, hanno lasciato il segno nella storia. A Roma, per 6.500.000 euro, si può comprare il palazzo del famoso Marchese del Grillo che, in epoche più recenti, fu sede dello studio di Renato Guttuso.
Esistono anche immobili che, indipendentemente dai loro occupanti, hanno un valore storico notevole per via degli eventi di cui furono scenario. Fra questi è da evidenziare il castello medievale di Tuoro sul Trasimeno (Perugia) che se oggi si trova al confine fra Umbria e Toscana e che, nei secoli scorsi, segnava il passaggio dallo Stato Pontificio al Granducato di Toscana e, in virtù di ciò, ebbe un’enorme importanza strategica. È in vendita a Firenze, invece, un appartamento all’interno di Palazzo Bardi, tanto famoso da essere sui libri di storia: si tratta di un edificio quattrocentesco progettato da Brunelleschi e ristrutturato qualche anno fa. La sua fama è legata a quella della Camerata fiorentina, collettivo di intellettuali e musicisti che qui nacque per volere del conte Bardi e che qui mise in scena il primo melodramma, il canto dantesco del conte Ugolino, musicato da Vincenzo Galilei, padre del più noto Galileo.