Edda inizia il tour da Mariano Comense e presenta il nuovo cd

Parte il 15 novembre dal Circolo di Mariano Comense il tour di presentazione di “Stavolta Come Mi Ammazzerai?” il nuovo cd di Stefano “Edda” Rampoldi voce dei milanesi Ritmo Tribale negli anni ’80 e ’90 tornato sulle scene da solista nel 2009 con il folgorante album “Semper Biot” seguito da “Odio i vivi” nel 2012. Titolo forte anche per il terzo capitolo della discografia di Edda. Uscito a fine ottobre “Stavolta Come Mi Ammazzerai?” pone una domanda a cui Edda ci risponde con un ovvio: “Ti ammazzerò con questo disco”. “Ti taglierò la gola”, rispondeva invece Gian Maria Volonté a Florinda Bolkan nel capolavoro di Elio Petri “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, da cui è tratta la domanda che dà il titolo all’album. “Tu mi fai morire”, “Tu mi uccidi”, “Così mi ammazzi”, “Muoio per te”: sono espressioni che si usano spesso nei rapporti affettivi intensi, anche all’interno della famiglia, fulcro di amore primordiale ma anche di conflitti, emozioni difficili da gestire e frustrazioni a palate.
Nella foto di copertina la mamma, la “vera” Edda è attorniata dai suoi bimbi: indicato dalla freccia, Stefano (che scelse come nome d’arte proprio quello della madre), il gemello Luca e la sorellina Claudia; il papà è dall’altra parte della macchina fotografica. Un ritratto di famiglia. Delineato come un colpo di mannaia in “Coniglio Rosa”: «Ho già ucciso mio fratello, di me è molto più bello. Per finire devo dire ho anche una sorella. Claudia è morta poverina, oh no, oh pora stela! Che famiglia di dannati, i Rampoldi io li ho amati, matti», sono alcuni versi dell’album che è quasi un concept sulla famiglia e le sue contraddizioni, dove l’amore a volte è così doloroso da sembrare quasi odio per la sua irruenza devastante («io c’ho voglia di uccidere»). Ben due pezzi dedicati ai genitori e per niente lievi: “Pater” («Tutte le volte che vedo mio padre, esco di casa con la voglia di ammazzare») e “Mater” («Sono un figlio di puttana, la mamma è quello che è»). Dice Edda: «Penso che se una persona veramente ama, allora non fa figli, non condanna altri alla stessa pena se solo ha un minimo di decenza. Mi viene quasi da dire meglio chi ti dà la morte, di sicuro è più misericordioso di chi ti mette al mondo».
Ma non ci si faccia trarre in inganno: l’odio non è il leitmotiv. È più lo sfogo e la rabbia esistenziale di un ipersensibile che non hai mai smesso di cercare una giusta collocazione al mondo. C’è, invece, amore in tutte le sue forme in questo nuovo lavoro che sentiremo per la prima volta dal vivo al Circolo di Mariano Comense sabato 15 novembre, orario non specificato, ma con Edda prima delle 22,30 non se ne parla, per il modico prezzo di 5 euro
Sul palco con Edda, voce e chitarra, ci saranno Fabio Capalbo alla batteria, Luca Bossi al basso e tastiere, più Davide Lasala special guest alla chitarra. Questo è il disco rock di Edda, il disco che i fan dei Ritmo Tribale forse aspettavano. Il disco che chi ama la vasta gamma di voci e la dirompente energia sprigionata nei live si aspettava. Il disco che Edda stesso voleva realizzare e gli esplodeva dentro. 100% Edda. Senza filtri, senza compromessi. Sempre nudo, sempre vero.
QUESTO IL VIDEO DEL PRIMO SINGOLO “PATER”
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