Ristorni frontalieri: a Como arrivano oltre 3 milioni (MA E’ SUBITO POLEMICA)

Per la prima volta il numero dei cittadini che lavorano in Svizzera ha superato nel 2012 la soglia del 4%. Un dato importante che si traduce in 3.506 frontalieri e che ha permesso al Comune di accedere ai ristorni e di incassare 3 milioni e 200mila euro (per l’esattezza 3.211.414,82). L’importo è determinato dal ministero dell’Economia e delle Finanze in applicazione dei criteri di ripartizione, moltiplicando la quota pro-capite di 915,9768 euro per il numero dei frontalieri risultati residenti a Como alla data del 31 agosto 2012, ossia 3506.
Così come previsto dalla normativa i ristorni potranno essere impiegati per interventi di viabilità, trasporti pubblici, opere sistemazione agraria, forestale e bonifica connesse alla viabilità, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica, edilizia ospedaliera assistenziale, edilizia pubblica, strutture sportive e ricreative, acquedotti, fognature ed altre opere igieniche, servizi relativi ad opere realizzate con precedenti erogazioni (massimo 30%).
La conferma dell’arrivo dei ristorni è stata data oggi alla giunta, chiamata ad approvare l’assestamento, dall’assessore al Bilancio, Paolo Frisoni. “Incasseremo tre milioni di euro – spiega Frisoni – Il ministero dell’Economia e delle Finanze ce lo ha confermato. Per noi si tratta di un’ottima notizia, tanto più che è possibile che anche per il 2013 la percentuale dei frontalieri residenti a Como abbia superato la quota del 4% e che quindi anche l’anno prossimo beneficeremo dei ristorni”.
Per quanto riguarda l’assestamento, il bilancio si chiude registrando entrate e uscite pari a 157milioni 485.231,42 euro. “L’assestamento conferma il bilancio di previsione – prosegue Frisoni – I ristorni ci consentono di mantenere le uscite vicine a quelle previste e riusciamo a compensare gli introiti più contenuti derivanti dal piano delle alienazioni. I ristorni, del resto, coprono servizi e interventi che sono sempre stati erogati dal Comune di Como e finanziati con mezzi di bilancio”.
L’assestamento dovrà essere approvato dal consiglio comunale entro il 30 novembre. “Siamo alle soglie di importanti novità – conclude Frisoni – Il primo gennaio entra in vigore il “bilancio armonizzato” che di fatto avvicinerà il bilancio degli enti locali a quello di un’azienda. Altra novità che attendiamo è l’annunciata ‘local tax’, che dovrebbe, stando alle dichiarazioni, restituire ai Comuni la piena autonomia finanziaria”.
E sulla questione ristorni la polemica del consigliere di minoranza Mario Molteni: “Avevo fatto due richieste di accesso agli atti chiedendo informazioni in merito alla mancata richiesta di ristorni – spiega il rappresentate della lista Per Como – l’ultima lo scorso 13 ottobre”.
I fondi serviranno a risanare le casse di Palazzo Cernezzi, come aggiunge Molteni: “Con questi soldi si pensi alle priorità: buche, asfalti e frane. La Giunta si vergogni a dire che non hanno soldi adesso che sono ricoperti d’oro”.