Autismo: Villa Santa Maria protagonista alla Conferenza Internazionale in Vaticano

20 novembre 2014 | 16:57
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Autismo: Villa Santa Maria protagonista alla Conferenza Internazionale in Vaticano

Appuntamento di grande prestigio per Villa Santa Maria, centro di Tavernerio  specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi autistici e con patologie neuropsichiatriche. Da oggi a sabato i vertici della clinica sono infatti in Vaticano per la XXIX Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, che si è aperta stamattina nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano e che culminerà nell’udienza concessa da Papa Francesco a pazienti, famigliari, operatori sanitari, enti e associazioni del mondo dell’autismo.
L’evento, alla cui apertura ha partecipato stamane anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha come tema generale “La persona con disturbi dello spettro autistico: animare la speranza”. Un argomento che per tre giorni riunirà in Vaticano alcuni tra i massimi esperti dell’autismo a livello mondiale e al quale Villa Santa Maria, rappresentata dalla dottoressa Gaetana Mariani, presidente e direttore generale, dal professor Enzo Grossi, direttore scientifico, e dalla dottoressa Marina Norsi, neuro pediatra, porterà un importante contributo.
Domani, nel corso della sessione del mattino della conferenza internazionale, la dottoressa Norsi, neuro pediatra di Villa Santa Maria già direttore del Centro di Riabilitazione di Neuropsichiatria Infantile Ospedale di Beer Sheva, in Israele, approfondirà l’apporto dell’arte, della religione e della comunicazione nella riabilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico. Un tema, quello degli effetti benefici che gli stimoli intellettuali legati all’arte e alla religione possono avere sul benessere fisico e mentale dei malati, sul quale Villa Santa Maria è impegnata da tempo. Tanto da avere offerto a Regione Lombardia il proprio contributo scientifico per il corso “AccessibilMente”, iniziativa progettata dalla Struttura musei, biblioteche, archivi e soprintendenza beni librari della Direzione generale culture, identità e autonomie della Regione per trasformare la visita di un museo in un’esperienza comprensibile e appagante anche per le persone affette da autismo, sindrome di down e da disabilità cognitive.