Centri massaggi abusivi: Cna Como chiede più controlli

Parcheggi, abusivismo nel settore benessere e in particolare per i centri massaggi, ma anche imposte comunali e traffico. Sono alcuni dei temi trattati questa mattina in un incontro tra gli artigiani di Cna Como e Paolo Frisoni, assessore alle Attività produttive di Palazzo Cernezzi.
“Siamo una realtà molto importante in città – ha spiegato l’incontro Nadia Galli, presidente di Cna Como Città -. Abbiamo finora collaborato con l’amministrazione comunale alla realizzazione del Duc (Distretto Urbano del Commercio) ci aspettiamo che i prossimi regolamenti e atti amministrativi di interesse per le imprese vengano condivisi con i rappresentanti economici del territorio”.
Nadia Galli, in qualità di presidente del settore Benessere dell’associazione, ha chiesto un maggiore controllo sul rilascio delle licenze a centri massaggi che con il benessere non hanno nulla a che fare e che risultano abusivi. “Occorrerebbe un’azione congiunta tra Ufficio del Lavoro, Asl, Nas, Guardia di Finanza e Comune per fare chiarezza sulle attività che si praticano all’interno di questi negozi”.
All’incontro sono intervenuti i Dirigenti Comunali Fausto Venturini e Giovanni Fazio ma anche diversi artigiani in rappresentanza dei settori trasporto persone, imprese di pulizia, alimentare e servizi che hanno fatto presente le difficoltà incontrate nell’operare in città. L’assessore si è detto contento di aver potuto avviare un dialogo con l’associazione per instaurare una collaborazione che parta dalle esigenze concrete della città e degli operatori economici che vi lavorano, quindi parcheggi, Ztl, viabilità e imposte locali.
“Apprezziamo molto la disponibilità dell’Assessore – ha concluso Nadia Galli – Per quanto ci riguarda questo incontro interlocutorio è soltanto l’inizio di una collaborazione; ci mettiamo fin d’ora a disposizione per affrontare con il Comune tutte le problematiche legate all’attività imprenditoriale in un’ottica di massima apertura per risolvere i problemi con soddisfazione di entrambe le parti”.