Como: più vigili nei quartieri e partono le pattuglie notturne (QUI I VIDEO)

Più presenza di agenti di polizia locale nei quartieri, ma anche l’introduzione di pattuglie notturne. Nonostante la carenza di organico il comando della polizia locale di Como inserisce due importanti novità per un maggiore controllo del territorio. Il vigile di quartiere introdotto negli ultimi mesi per raccogliere le segnalazioni dei residenti delle periferie di Como si evolve, occupandosi ora anche dell’attività vera e propria di monitoraggio e controllo. Non solo raccogliere le proteste degli abitanti, gli agenti potranno così dare multe, verificare la presenza di situazioni sospette, ma anche monitorare il rispetto delle norme in materia di raccolta dei rifiuti.
Saranno quattro le pattuglie (due al mattino e due al pomeriggio con un totale di 4 agenti attivi per turno) in circolazione per le vie di Como. Tra le novità anche la decisione di non comunicare più il giorno in cui gli agenti saranno presenti in una determinata zona, per permettere anche l’effetto “sorpresa” pizzicando così i furbetti della sosta selvaggia o altre situazioni che richiedono sanzioni.
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“Nonostante la carenza di organico ho chiesto alla polizia locale uno sforzo per un maggiore controllo del territorio – ha spiegato Paolo Fisoni, assessore alla polizia locale e alla sicurezza di Palazzo Cernezzi- trasformando il servizio del vigile di quartiere in qualcosa di più articolato. Non solo l’ascolto delle segnalazioni, ma anche il monitoraggio del territorio. Con le limitate forze che abbiamo cerchiamo di coprire periodicamente le vie della città, quartiere compresi, e questo è un segnale importante”.
Per quanto riguarda il servizio di prossimità, quello cioè legato al monitoraggio delle vie del centro e delle periferie, la città è stata suddivisa in 7 zone: zona 1 (centro storico e lungolago), zona 2 (Borghi, via Milano), 3 (Garzola, Civiglio, Camnago Volta, Lora), zona 4 (Albate, Muggiò e Trecallo), zona 5 (Camerlata, Breccia, Prestino, Rebbio), zona 6 (Monte Olimpino, Tavernola) e zona 7 (Ponte Chiasso e Sagnino).
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“Abbiamo accolto l’invito del Comune di far evolvere il servizio di prossimità e di riorganizzare la gestione del territorio – ha aggiunto Donatello Ghezzo, comandante della polizia locale -. Gli agenti continueranno ad ascoltare le istanze del territorio, cercando di dare risposte immediate, ma a questo si affiancherà il monitoraggio vero e proprio di ogni singola via della città. L’intenzione è di avviare una presenza capillare e frequente in tutti i quartieri affinché nessuna zona venga trascurata. ”.
42 gli operatori che verranno formati dal comando per occuparsi sia del pronto intervento che del servizio nei quartieri, garantendo così maggiore flessibilità nell’utilizzo del personale. Anche il comando di Como, infatti, negli ultimi anni sta affrontando le difficoltà legate alla scarsità di risorse. Negli ultimi anni si è passati da 120 agenti a poco meno di 80.
“Non solo maggiore controllo del centro e della periferia – ha spiegato ancora Ghezzo – da qualche giorno abbiamo introdotto il pattugliamento notturno. Per il momento abbiamo organizzato l’uscita di 3 pattuglie a settimana e che hanno già iniziato a lavorare durante il ponte dell’Immacolata, ma l’intenzione è di organizzare 4 uscite settimanali”.
Un servizio 24 ore su 24 in determinati giorni della settimana che, così come il servizio di prossimità, dovrebbe entrare a regime nella seconda metà del mese di gennaio. In programma anche incontri con la cittadinanza su diversi temi legati al territorio e la reintroduzione del servizio di agenti in bicicletta per le vie del centro città.