Provocazione fascista alla Cgil di Como nella notte:”Fatto grave” (LE REAZIONI)

Cgil di Como – Nella notte, la Camera del Lavoro di Como (sede della Cgil) è stata oggetto di una grave provocazione fascista. Sulle vetrine della sede di Via Italia Libera e sulla recinzione di fronte sono stati affissi dei volantini deliranti e uno striscione a firma Associazione culturale “Veneto fronte skinheads” pieni di insulti e provocazioni a sfondo razzista.
“Un fatto gravissimo. Ora chiediamo a tutte le forze democratiche della città di reagire all’ennesima provocazione dei gruppi neofascisti presenti sul territorio e alle forze dell’ordine di svolgere le necessarie indagini – spiega il segretario provinciale Alessandro Tarpini (nella foto)-. La Cgil e tutto il sindacalismo confederale, dall’inizio della crisi, cercano di svolgere, spesso in condizioni difficilissime, un ruolo di tenuta della coesione sociale sul territorio comasco. Anche per questo, sono da respingere con decisione tutte le iniziative che cercano di minarne il ruolo a la funzione”.
E stamane all’esterno ed all’ingresso della sede tutti i volantini erano gia’ stati rimossi. La conferma anche dalle foto all’esterno della sede comasca della Camera del lavoro.
ALTRE REAZIONI ARRIVATE IN REDAZIONE
La Segreteria e tutta la Federazione Provinciale di Como del Partito della Rifondazione Comunista esprimono massima solidarietà nei confronti della CGIL Como. Ancora una volta nostro malgrado ci troviamo di fronte ad un fatto gravissimo, dove le istituzioni democratiche vengono rese un bersaglio da parte di fantomatiche associazioni culturali che in realtà sono dei nostalgici dell’oscuro ventennio.
Da tempo segnaliamo insieme alle altre forze democratiche ed antifasciste cittadine la pericolosità del proliferare di questi individui, che reclutano giovani fuori dalle scuole e negli stadi. Chiediamo formalmente, ancora una volta che le forze dell’ordine facciano luce sui gravissimi fatti che periodicamente colpiscono la nostra città.
Partito della Rifondazione Comunista