Il Superfranco mette in crisi Campione:”Puntiamo sui russi”

Superfranco Campione – “Il 2014 si è chiuso con risultati record, ma le nuove misure di cambio tra euro e franco svizzero rischiano di rovinare tutto. Nel 2015 perderemo 20 milioni”. Carlo Pagan, amministratore delegato del Casinò di Campione d’Italia, lancia l’allarme dopo che il Governo di Berna ha abbattuto il tetto del cambio fissato a 1,20 franchi per un euro stabilito tre anni fa. “Nel 2007 ogni 100 milioni di euro venivano scambiati con 165 milioni di franchi svizzeri, poi siamo scesi a 120 milioni di franchi e siamo andati in difficoltà. Adesso con euro e franco scambiati alla pari e rischiamo di vedere vanificati i risultati ottenuti negli ultimi anni, – spiega Pagan ad Agipronews – Siamo l’unica casa da gioco che ha costantemente raccolto circa 100 milioni di euro l’anno, nonostante la crisi economica. Considerando che paghiamo i nostri 530 dipendenti in franchi svizzeri, i costi lieviteranno di circa 20 milioni. Per i clienti non c’è alcuna ricaduta, anzi con il cambio alla pari sarà più conveniente venire a giocare da noi piuttosto che nelle case da gioco svizzere, dove sono consentiti solo i franchi”.
La ricetta per superare questo ostacolo passa ancora una volta dall’innovazione e dalla diversificazione del prodotto. “Il piano industriale va benissimo, negli ultimi cinque anni abbiamo ottenuto risultati incredibili sia con il gioco fisico che con l’online – dice Pagan – aprendo inoltre la nostra casa da gioco a una clientela diversa, come quella cinese. Nel 2015 ci siamo spostati su un altro fronte, questa volta con i giocatori russi. Nei giorni scorsi nelle nostre sale abbiamo festeggiato il capodanno ortodosso con un evento di poker russo, una variante legata alle tradizioni di quel Paese. A breve partiremo per la Georgia (gli operatori di poker russo sono prevalentemente georgiani, ndr) per dare vita al più grande torneo di poker russo”.
Nel 2014 le quattro case da gioco hanno registrato una raccolta in calo del 4,1% attestandosi a 296 milioni di euro, contro i 308,7 milioni del 2013. Venezia è scesa del 7,5%, Saint Vincent del 5% e Sanremo del 3,8%. Unico casinò in controtendenza è Campione d’Italia, che ha migliorato dello 0,3% i risultati del 2013, attestandosi a 90,5 milioni di euro. (Fonte Agipronews)