Villa Santa Maria e Al Cobas-Cub rinnovano accordo
20 gennaio 2015 | 10:24

Valorizzare al massimo le risorse umane, attraverso un sistema che promuova la formazione continua e riconosca l’importanza dei lavoratori nella cura e assistenza di pazienti con patologie complesse. E garantire un riconoscimento economico ai dipendenti, grazie a un sistema premiale basato sul principio che più sono alti i livelli di professionalità, più è alto il livello qualitativo dell’assistenza.
Sono questi i punti cardine dell’accordo sindacale di secondo livello sottoscritto da Villa Santa Maria con l’Al Cobas-Cub di Como e Varese. Il centro di Tavernerio, specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, ha infatti rinnovato per il prossimo triennio l’accordo di secondo livello con il sindacato di base.
L’intesa prevede la conferma e l’incremento degli interventi formativi rivolti al personale, il consolidamento della parte premiale per il prossimo triennio, con la garanzia ai lavoratori di una serie di emolumenti che concorrono a costituire quasi una mensilità aggiuntiva rispetto a quelle già erogate, e la possibilità di un ulteriore incremento del 10% del premio nel 2017, nel caso in cui le risorse erogate dal sistema sanitario regionale lo consentiranno.
“L’obiettivo era quello di garantire anche in una fase delicata come questa, nella quale le risorse per la sanità privata sono in costante diminuzione, un modello che negli ultimi anni ha dimostrato di essere efficace”, spiga la dottoressa Gaetana Mariani, presidente e direttore generale di Villa Santa Maria. “Con questo accordo proseguiamo lungo la strada che ci ha permesso di conciliare alti livelli di cura e assistenza in un comparto particolarmente delicato, come quello in cui operiamo, con un ambiente lavorativo nel quale tutte le figure si sentono coinvolte e valorizzate, sia dal punto di vista professionale, sia dal punto di vista economico”.
Soddisfatti anche i sindacati. “In un momento in cui le relazioni sindacali sono spesso molto complicate, un accordo di questo tipo rappresenta un’ottima notizia non solo per i lavoratori, ma anche per tutte le parti coinvolte”, commenta Eugenio Busellato, componente della segretaria Al Cobas-Cub di Como e Varese. “Aver consolidato i livelli premiali e un meccanismo che favorisce i livelli più alti di professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori in un ambito così complesso è molto positivo, tanto più perché evidenzia come nel mondo delle cooperative ci siano soggetti in grado di occuparsi con serietà e competenza anche di aspetti molto delicati. Questo è possibile laddove le cooperative svolgono il compito per cui sono nate e i soci lavoratori ne sono protagonisti attivi, non come personale da spremere camuffato da socio con conseguenze negative per sé e per il servizio che si trovano a svolgere, ma come lavoratori e lavoratrici che, valorizzando costantemente la propria professionalità, valorizzano il servizio che viene erogato”.