La morte di Deiana: ora caccia aperta ai complici del fermato (SONO TRE)

La morte di Deiana – Sono almeno tre i complici di Giuseppe Monti, il 34enne di Bregnano fermato nei giorni scorsi dalla polizia con l’accusa di avere ucciso, sei anni fa, Salvatore Deiana, 40enne di Villaguardia, dopo una discussione. Tre o quattro persone, ora attivamente ricercate da agenti e Procura di Como, perche’ si sospetta che hanno preso parte alla morte del ragazzo di Villaguardia, appena uscito dal carcere per avere preso parte al tentativo di sequestro dell’imprenditore comasco Priante.
LA RICOSTRUZIONE
E’ il marzo del 2008 e Deiana quella sera va all’Albert Club di Fino, poi li’ incontra quelli che sarebbero diventati di li’ a poco i suoi killer ed assieme trascorrono la serata in un locale di Vertemate, probabilmente una pizzeria sulla Statale dei Giovi (ORA APERTA CON ALTRA GESTIONE). La serata scorre via tra vino, birra e forse anche la cocaina, poi alla fine la situazione degenera. Deiana e’ colpito a morte con un coltello:molti sarebbero stati i colpi inferti sul suo corpo, forse gli assassini lo lasciano agonizzante a terra dopo il ferimento. Un po ‘quello che e’ successo, anni dopo, ad Ernesto Albanese a Cadorago, attirato nella trappola mortale dagli stessi killer.
Molte, tante, analogie tra Deiana e Albanese. Stesso modo, brutale, di eliminare la persona “scomoda”. Ora la polizia sta cercando di risalire ai complici di Monti quella sera a Vertemate (almeno tre come detto) anche per cercare di fare piena luce sulla vicenda. E se Monti, fermato dai poliziotti, avrebbe gia’ fatto qualche timida ammissione sul suo coinvolgimento, ora si stringono i tempi. Per identificare killer e luogo dove Deiana e’ stato sepolto.