Combattere la dispersione scolastica in provincia: tutte le iniziative

Mettere in campo una serie di iniziative volte ad arginare un fenomeno che si connota quale elemento negativo della società soprattutto per il futuro dei giovani è ciò che si propone di fare “Non Uno di Meno” un’iniziativa collettiva per combattere la dispersione scolastica nella provincia di Como. Questa mattina si è tenuta una tavola rotonda presso Unindustria Como alla presenza di numerosi Esponenti Istituzionali. Hanno partecipato all’evento Giacomo Castiglioni, Presidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, il Prefetto Bruno Corda, S.E il Vescovo Diego Coletti, il Prorettore dell’ Insubria Giuseppe Colangelo, il Vicesindaco di Como Silvia Magni, il Presidente della Camera di Commercio di Como Ambrogio Taborelli, il Presidente di Unindustria Como Francesco Verga, il Direttore del Sant’Anna Marco Onofri, Diego Minozio Direttore della Provincia , Pierluigi Marzorati Presidente Regionale del CONI, Angelo Palma Presidente Fondazione Credito Valtellinese, Angelo Porro Presidente CRA Cantù, Giovanni Pontiggia Presidente BCCAlzate, Adriano Lunini dell’ASL Como, Monica Villa della Fondazione Cariplo, oltre a rappresentanti delle Istituzioni Scolastiche ed alcuni studenti. La dimensione del fenomeno di dispersione scolastica come è emerso dai lavori è una piaga sociale da debellare e ciò è possibile soprattutto attraverso un lavoro di coesione, è altresì indispensabile evitare di strumentalizzare i ragazzi, ma bisogna creare una capacità di interazione e creare un meccanismo di grande utilità con loro. Bisogna capire che si ha tanto da imparare, motivare i giovani e dare loro consapevolezza delle proprie capacità significa anche dargli un obiettivo. La vera crisi del nostro tempo è che si fa tutto in funzione del proprio tornaconto. I giovani di oggi hanno un atteggiamento passivo perché manca un reale coinvolgimento degli stessi nelle azioni sociali, in ciò bisognerebbe anche migliorare le relazioni che esistono tra gli insegnanti ed i giovani. Durante la mattinata si è insistito molto anche sulle differenze di approccio al mondo lavorativo tra la Germania e l’Italia, come è emerso anche da un Convegno che si è tenuto a Roma nei mesi scorsi,nella prima i giovani hanno a disposizione la possibilità di un apprendistato retribuito cosa che in Italia si rivela avere un costo maggiore. Un progetto quello della Youth Bank che vuole dare la possibilità ai giovani di essere interpreti dei disagi dei loro colleghi disagi derivanti da situazioni di mancanza di occupazione. Il corso che i ragazzi potranno seguire darà loro la possibilità di avere uno sbocco professionale . Il bando specifico di Youth Banc è di 150000 euro il corso di formazione ammonta a circa a 40000, mentre il bando degli incentivi alle imprese ammonta a 150000. Si tratta di un lavoro che si sviluppa in un arco temporale non definibile, non ha una scadenza specifica ma orientativamente intorno ai tre anni con l’obiettivo di diminuire la dispersione scolastica di circa il 10%. Per il bando di Youth Bank sono arrivati circa 60 proposte e verso metà aprile verranno presentati i veri e propri progetti che si svolgeranno tra l’estate e l’inizio dell’anno scolastico. La Fondazione Cariplo ha emesso un bando che si chiama Welfare Comunitario, è un processo di diffusione che si sviluppa con un’idea sull’intero territorio. La provincia di Como è la più colpita dalla dispersione scolastica in un paese come l’Italia con la più alta dispersione scolastica. Tra le attività in corso in circa un anno si è proceduto a organizzare quasi cento riunioni coinvolgendo sia cittadini che istituzioni, scuole, enti pubblici, un corso di formazione alla progettazione sociale, la promozione della Youth Bank con il coinvolgimento di circa 200 giovani, la pianificazione di un evento pubblico che coinvolga l’intera comunità per l’inizio di giugno.