Al via le giornate di primavera del Fai, due giorni tra le bellezze lariane

12 marzo 2015 | 10:35
Share0
Al via le giornate di primavera del Fai, due giorni tra le bellezze lariane

Una due giorni dedicata alla valorizzazione e scoperta di tesori talvolta “nascosti” del nostro paese che divengono protagonisti assoluti in occasione della Ventitreesima Edizione della Giornata FAI di Primavera che sabato 21 e domenica 22 marzo 2015 accoglierà migliaia di visitatori. Un Patrimonio inestimabile in cui si compenetrano aspetti storici, archeologici, artistici, paesaggistici naturalistici, testimonianza iconica di una storia che è patrimonio inenarrabile del nostro paese.

FAI

Ieri mattina presso la sede dell’Accademia Galli di Como ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dei siti protagonisti della due giorni, ad opera della Delegazione FAI di Como, Delegazione FAI  Brianza  Laghi, Gruppo FAI Cantù e Gruppo FAI Giovani Como. Diversi i relatori che hanno presenziato all’evento, Luigi Cavadini Assessore alla Cultura del Comune di Como, Silvia Caprile Capo delegazione FAI Como, Camilla Sossnovsky Capo Delegazione FAI Brianza, Anna Giussani Capo Gruppo FAI Cantù, Roberta Brucato Vice capo delegazione FAI Como, delegata Cultura, Stefano Moscatelli Capo Gruppo FAI Giovani Como, Salvatore Amura  dell’Accademia Galli,  l’Assessore Francesco Pavesi Assessore alla Cultura del Comune di Cantù, Sonia Botta vicesindaca della Tremezzina, Francesco Moretti, Angela Tremonti, il dott. Giorgio Bosetti, o nonché i numerosi volontari e i docenti che hanno preso parte alla giornata. Salvatore Amura ha sottolineato proprio come “Abbiamo realizzato momenti di approfondimento, noi pratichiamo ogni giorno qualcosa che ci piace fare e quando ci è stato chiesto di ospitare FAI si è accesa una luce La città di Como si sta riprendendo pian piano, c’è un’inversione di tendenza. Noi siamo il luogo dove si fa la formazione ma anche attraverso cui si possono attivare processi. La cura del nostro patrimonio è qualcosa di cui tutti siamo responsabili”.

Ciò che è emerso durante la presentazione è proprio il forte lavoro di coesione e compattezza dei volontari, che stanno lavorando per sensibilizzare il territorio ed i risultati sono già molto soddisfacenti. Finora sono stati coinvolti circa 7.800.000 italiani che hanno condiviso questa esperienza unica rendendosi protagonisti attivi della preziosità paesaggistica italiana. Luoghi eccezionalmente aperti al pubblico tra Como Cantù ed Erba. L’Isola Comacina ad Ossuccio, nella Tremezzina con i resti della Basilica di sant’Eufemia del XI secolo e le residenze degli artisti, esempio di razionalismo lariano su progetto dell’architetto Pietro Lingeri, Villa Leoniresidenza privata internamente disegnata, anche negli interni, dall’architetto Pietro Lingeri e realizzata negli anni 1938-44. La perfetta commistione tra materiali locali, linee moderniste e sofisticate cromie realizza un eccellente esempio di architettura razionalista lariana, ancora sul Lungolago di Lenno visita al Complesso di Santo Stefano composto dalla Chiesa, la sua preziosa cripta ed il vicino Battistero ottagonale risalenti all’XI secolo. Palazzo Brentano con affreschi della scuola di Giulio II quaglio, detto il giovane e visita del Borgo di Bonzanigo a Mezzegra, Tremezzina. Infine Villa Pini, Palazzo del Borgo di Volesio a Tremezzo, edificata e decorata dalla seconda metà del 1600. Solo per gli aderenti al FAI la proprietaria la signora Carla Pini apre il suo giardino e racconta la sua storia e quella della sua casa.

Ancora il Parco e la Villa Carcano ad Anzano al Parco, splendido esempio delle residenze e dei giardini di delizia, realizzato alla fine Settecento nelle colline di Brianza. Villa Sossnovsky Parravicini ad Erba che custodisce tra le sue mura testimonianze storiche che risalgono al XV secolo”. Le collezioni Bruno Munari e Artidesign alla Galleria del Design e dell’arredamento a Cantù, solitamente non visibili al pubblico,  La Basilica e il Borgo di Galliano a Cantù risalenti al XI secolo. Tra i più noti monumenti dell’arte romanica lombarda del periodo altomedievale, il Parco della Villa Foppa Pedretti visita riservata agli aderenti FAI, la villa Mambretti di Fino Mornasco con visita del parco comunale dell’architetto Federico Frigerio ora sede del municipio. Ed il Complesso architettonico di Villa Raimondi a Fino a Fino Mornasco in stile neoclassico circondata dal vasto parco che vide celebrare nella cappella il matrimonio tra Giuseppina Raimondi e Giuseppe Garibaldi.

E di occasione importante e riconosciuta ha parlato l’Assessore Pavesi di Cantù “E’ importante che venga riconosciuta la dimensione del volontariato culturale, su Cantù la svolta del FAI è stata importante, come il poter visitare “l’apparentemente conosciuto”, perché talvolta le cose che sono più vicine sono  anche le meno conosciute”. Angela Tremonti ha affermato “Innanzitutto come volontaria mi propongo di trasmettere attraverso l’arte qualcosa di speciale. Porterò alcune opere di alcune donne in attesa, perché voglio dare un messaggio di speranza.In questo periodo di crisi le donne sono coloro che ne risentono di più”. Giuliano Galli del FAI Como ha affermato “ Io lavoro con il FAI sono responsabile di tutti i Beni FAI della provincia di Como e voglio dire che se non ci fossero stati i volontari FAI non sarebbe stato possibile realizzare tutto quanto si sta facendo”. Cavadini ha parlato di “Percorso eccezionale speriamo nel bel tempo, il lavoro che state facendo è davvero importante. In futuro ci saranno delle intersezioni e collaborazioni Como / Tremezzo.” Cavadini ha concluso con un’affermazione “ Da tempo ho in mente  un luogo FAI… speriamo nel tempo e nel futuro…” La protezione e la valorizzazione della bellezza del patrimonio paesaggistico di cui l’Italia si fregia, deve essere anche una modalità di acquisizione di consapevolezza oltre che di vanto, un vessillo di cui andare fieri, nel mondo intero. Ricordiamo che quest’anno le Giornate di Primavera chiuderanno la settimana di raccolta fondi in collaborazione con la Rai che porterà avanti una maratona televisiva a sostegno.

Per maggiori informazioni: www.fondoambiente.it

Stefania Ferro