Con “Pagliacci” aprirà il Festival Como Città della Musica (IL DETTAGLIO)

Un’edizione molto importante che in coincidenza con Expo 2015 ne richiama anche le tematiche ambientali “Il Canto della Terra”. L’ottava Edizione del” Festival Como città della Musica” che si svolgerà presso l’Arena Teatro Sociale nel periodo 1-19 luglio 2015, si qualifica come un appuntamento imprescindibile per la città. Alla presentazione ufficiale che ha avuto luogo ieri presso il Teatro cittadino erano presenti numerose personalità del mondo Istituzionale, Culturale ed Imprenditoriale comasco.
Ad aprire il Festival sarà l’opera di Leoncavallo “Pagliacci”, scelta per il progetto 200.com che vedrà coinvolti oltre 200 coristi non professionisti che da gennaio scorso studiano tutte le settimane in previsione del debutto in Arena l’1 luglio ( con repliche il 2,4,5 luglio). Il regista Michal Znaniecki, profondo conoscitore dell’opera presente in sala ha parlato di “Un percorso che sta facendo il teatro, un percorso atipico, in progetti per la città come quello di entrare nel mondo del teatro tra la gente che ama il teatro. Il progetto, la città ci dà la forza. Tornare qui a Como con una nuova forma di regia, scappando dalla regia lirica e dare anima ad un progetto che vede la partecipazione del pubblico è una priorità del progetto. Ci saranno anche degli acrobati, è un onore tornare qui, è una grande sfida in un spazio atipico, urbano che avrà una nuova vita.” Difatti gli artisti si muoveranno attraverso i luoghi della città “Attraverso le strade di Como. Gli spettatori potranno seguire diversi piccoli spettacoli circensi nelle piazze comasche, preparati da attori, cantanti, coristi e ballerini che hanno seguito i laboratori ed i corsi del Teatro Sociale.” Insomma la città verrà coinvolta totalizzandosi con l’opera e ne diverrà attiva protagonista perché si assisterà ad un’opera “ In uno spazio urbano, uno spazio non teatrale. L’idea geniale di Leoncavallo è di confondere i piani tra finzione e realtà, così anche noi confonderemo il pubblico vero con il pubblico ‘recitante’”. Insomma una fusione coesione che si assemblerà fino a divenire indistinguibile il vero dal non vero, e qui la genialità dell’opera e della regia che ne ripercorrerà stilemi e caratterizzazioni. Durante la serata il direttore Carlo Goldstein ha parlato di “Un’opera in cui il pubblico è protagonista, sarà tutta una scena. Pagliacci è un’opera difficile e per questo è interessante coinvolgere un gran numero di dilettanti. Sono contento che una realtà come Como presenti questi titoli che storicamente si sono dati in grandi realtà e poi il teatro verista italiano è stato da sempre soggetto a pregiudizi ma le cose stanno cambiando. Il teatro verista ha fatto grande il teatro del ‘900, Pagliacci è stata diretta da Toscanini e Caruso con il suo disco è stato il primo disco della discografia mondiale che ha venduto un milione di dischi. Perciò rendiamo omaggio a questo grande Capolavoro. Un progetto stupendo portare di nuovo l’opera di Leoncavallo all’aperto dove è nata, e coinvolgendo un’intera città. Vita e palcoscenico si confondono ed il pubblico è parte della scena. Tutti noi saremo per una sera spettatori involontari del gioco crudele della vita, attori di quell’intreccio implacabile di emozioni che è Pagliacci”. Barbara Minghetti nell’illustrare la programmazione ha fatto un excursus nel ricco cartellone di eventi che compongono il mosaico cartellonistico del Festival.
Tra gli appuntamenti tutti di rilievo oltre a “Pagliacci” che sancirà l’inizio del festival si annoverano presenze come Fatoumata Diawara & Roberto Fonseca che il 12 luglio faranno tappa proprio all’Arena del Sociale per la prima e unica data italiana del loro tour mondiale, ancora la due giorni di danza il 15 e 17 luglio targati Corea, tra cui in prima assoluta che debutterà proprio sul palco del Sociale “Inside the Life” spettacolo di danza contemporanea dal forte impatto visivo.Una cartellonistica speciale per quest’anno che è anche quello dell’’Esposizione Universale. A conclusione della serata le parole di Franco Peronese Presidente dei Palchettisti “Ogni anno c’è sempre un crescendo in qualità e quantità nella programmazione. A Como, i comaschi si devono ritenere fortunati perché è una delle poche città dove si possono realizzare questi progetti grazie a tutte le forze che sono sul territorio” e di Giovanni Vegeto Amministratore del Sociale che ha parlato di grande orgoglio cittadino “Otto anni fa quando è iniziata l’avventura del Festival, ci sono state soddisfazioni impagabili soprattutto negli ultimi tre anni. E’ il lavoro più bello del mondo e siamo dei privilegiati a poterlo fare”.
Stefania Ferro