Isis: blitz antiterrorismo, coinvolto anche un giovane comasco

25 marzo 2015 | 11:08
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Isis: blitz antiterrorismo, coinvolto anche un giovane comasco

Anche un giovane italo-tunisino, residente in provincia di Como, tra le persone coinvolte in un blitz antiterrorismo contro l’Isis. A riportare la notizia del giovane, che sarebbe dovuto partire per andare a combattere in Siria, il “Corriere della Sera”.

Nel blitz antiterrorismo di poche ore fa è stata smantellata una cellula di estremisti islamici che operava tra l’Italia e i Balcani. Tre gli arresti tra la provincia di Torino e l’Albania, tutti membri di un gruppo che reclutava aspiranti combattenti Isis.

I tre arrestati oggi dalla polizia erano in contatto, sia telefonico che tramite Facebook, con Anas El Abboubi, uno dei foreign fighters italiani che si troverebbe attualmente in Siria. Lo stesso Anas – arrestato dalla Digos nel 2013 e poi scarcerato dal tribunale del Riesame –  pochi giorni prima di trasferirsi in Siria, aveva effettuato un viaggio in Albania, dove viveva uno dei presunti estremisti islamici bloccati dall’antiterrorismo.

L’accusa per i due albanesi (zio e nipote) è di aver avviato un’attività di reclutamento di aspiranti combattenti. In manette anche un ventenne italiano di origine marocchina, autore di un documento di propaganda dell’Isis. Un testo di 64 pagine interamente in italiano, come riporta il sito Ansa, apparso di recente sul web. Il giovane, secondo le indagini, era attivissimo su Internet e avrebbe preparato il documento, di cui si è saputo solo lo scorso 28 febbraio, a novembre scorso. Il testo illustra nel dettaglio le attività del Califfato in Siria e Iraq, descrivendolo come uno Stato che offre protezione ai suoi cittadini ed è spietato con i nemici. Il documento è stato ideato proprio per il pubblico italiano. Le indagini hanno accertato che dopo esser stato messo in rete dal ventenne, il documento è stato rilanciato da diversi utenti, attraverso Facebook e siti internet.

Tra i giovani reclutati dai due albanesi anche un italo-tunisino residente in provincia di Como. Ancora minorenne all’epoca dei primi contatti avvenuti via Internet, inizialmente titubante, era stato poi convinto ad aderire al Califfato di Abu Bakri Al Baghdadi.