A Villa San Benedetto un corso su percorsi abilitativi e riabilitativi

Cambiano i tempi, cambiano le esigenze. E anche tra le fasce sensibili della popolazione subentrano nuove necessità e compiti che dovranno essere assolti dalla figura dell’educatore: sempre più strategica e determinante in ambito socio assistenziale. A tal proposito il Dipartimento di Neuroscienze Cliniche di Villa San Benedetto Menni di Albese con Cassano (Como), guidato da Giampaolo Perna, ha organizzato, in data venerdì 17 aprile, un corso di formazione coordinato da Ferdinando Sacco intitolato: “La progettazione educativa. La pratica e la valutazione dell’intervento nei percorsi abilitativi e riabilitativi” che si rivolge non solo a educatori, studenti di scienze dell’educazione e tecnici della riabilitazione psichiatrica ma anche a medici, psicologi ed infermieri.
“Gli strumenti pratici d’intervento vanno sempre più armonizzati – spiegano dalla Casa di Cura – e vanno inseriti affinché si abbia una forte capacità di valutazione, progettazione oltre che d’applicazione e verifica continuativa, volta anche a rivalutare e riesaminare l’intervento. La complessità della tematica è aumentata, questo perché è si è inserita la necessità di un lavoro d’equipe multidisciplinare per operare in maniera trasversale, rispondendo così in modo puntuale a tutte le esigenze del paziente”.
Il corso di Villa San Benedetto Menni, si differenzia perché offre ai partecipanti, un metodo pratico per pianificare un intervento di qualità, considerando ogni declinazione della progettazione educativa, dato che viene supportato dall’esperienza maturata proprio dall’equipe del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche della Casa di Cura.
“Il lavoro di gruppo è fortemente propositivo perché utile a sviluppare ed affinare la connessione tra azione e pensiero – spiegano gli organizzatori – il nostro corso pone particolare attenzione a questo metodo che proietta il partecipante in una visione di trasmissione di un modello pedagogico ed educativo circolare, di mutua crescita, per permettere uno scambio continuo tra operatore e utente”.
Il corso di formazione è anche accreditato ECM e rilascerà ai partecipanti 8 crediti.