Spese pazze in Regione, 56 a processo:”Gaffuri ora si dimetta…” (FOTO E VIDEO)

Spese pazze in Regione – A processo con le accuse di peculato e truffa. Il gup di Milano Fabrizio D’Arcangelo ha rinviato a giudizio oggi 56 ex consiglieri lombardi per le presunte spese “allegre” con i rimborsi regionali. Altri tre sono stati condannati in abbreviato a pene tra i 18 e i 24 mesi. Il processo inizierà il primo luglio. I consiglieri comaschi coinvolti sono Luca Gaffuri (attualmente in carica per il Pd), Giorgio Pozzi, Gianluca Rinaldin (ex Forza Italia entrambi) e Dario Bianchi (Lega Nord) oltre al lecchese Stefano Galli, volto noto anche sul Lario quando fu commissario della Lega. In aula, tra gli altri, Renzo Bossi, Nicole Minetti, gli ex assessori Colozzi, Buscemi e l’ex presidente del consiglio regionale Davide Boni.
Condannato a due anni di reclusione il lecchese Carlo Spreafico (Pd) e Alberto Bonetti Baroggi, eletto nelle liste del Pdl e che ha restituito alla Corte dei Conti la cifra contestata. Assolto invece per un vizio procedurale Guido Galperti, attuale deputato del Partito Democratico. Prosciolti sempre per vizio procedurale gli ex assessori Gianni Rossoni e Mario Scotti e l’ex capogruppo del Pd Carlo Porcari.
L’accusa contesta a tutli indagati di aver utilizzato, tra il 2008 e il 2012, i fondi pubblici assegnati ai singoli gruppi regionali per spese personali tra cui cene, acquisti di beni materiali ed anche per viaggi ed altro. Facendosi poi rimborsare dalla Regione.
E proprio in queste ore il consigliere comunale di Como
Alessandro Rapinese e’ tra i primi a fare sentire la sua voce chiedendo le dimissioni dalla carica di consigliere regionale di Luca Gaffuri, comasco, ex capogruppo del suo partito all’epoca dei fatti contestati. “Era stato lui, durante la campagna elettorale, a sostenere di aver fatto firmare un documento a tutti gli iscritti Pd che in caso di problemi con la giustizia si sarebbero dimessi. Ecco, Gaffuri – chiude Rapinese – dia il buon esempio: si faccia da parte dopo questo rinvio a giudizio”.
LA NOTA DEL PD SU GAFFURI
Il segretario regionale del PdAlessandro Alfieri a commento delle decisioni assunte oggi dal Gup di Milano Fabrizio D’Arcangelo in merito all’inchiesta sull’utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari:“Abbiamo un codice etico preciso ed equilibrato che prevede che si assumano decisioni quando c’è una condanna di primo grado. Ora sappiamo che ci sarà il processo e siamo fiduciosi che porterà a un esito positivo per la sua assoluzione”.