Ugo La Pietra, l’architetto jazz, ad Albiolo

15 maggio 2015 | 08:21
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Ugo La Pietra, l’architetto jazz, ad Albiolo

Un felice ritorno nel segno del jazz, dopo la splendida serata nel marzo dell’anno scorso. Sarà un venerdì sera molto particolare alla Bocca di lupo in via Roma 8 (info 031-80.89.68 e 348-910.61.41, www.boccadilupo.it, cena e concerto a 40 euro) ad Albiolo.

Perché è un’occasione davvero rara ammirare in veste di clarinettista swing Ugo La Pietra, classe 1938, pescarese di Bussi sul Tirino, scultore e pittore – amico di Fontana, Manzoni, Crippa, Burri e tanti altri – designer, architetto (laureato al Politecnico di Milano nel ’64) e ricercatore, Un artista che ha esposto al Moma di New York, che è stato per due volte alla Biennale di Venezia e che si è dedicato con successo alle ceramiche e alla creazione di mobili: famosa la sua libreria a moduli e il tavolo a ribalta.

Ma La Pietra è un grande intenditore di jazz e suona con maestria il clarinetto. Lo confermerà stasera (VENERDI15 maggio), alle 22.15, alla Bocca di lupo quale ospite speciale di un collaudatissimo quartetto guidato da Alfredo Ferrario al clarinetto e che schiera Stan Caracciolo al banjo, Claudio Nisi al basso tuba e Massimo Caracca alla batteria. L’obiettivo dei cinque: proporre al pubblico delle cene-concerto del locale albiolese un raffinato repertorio di classici dello swing con il dovuto spazio a qualche improvvisazione.

Sarà sicuramente in sala anche la signora Luisa, figlia di Albe Steiner, l’ultimo gigante del design milanese. Alla fine, dopo tanta buona muisica, non mancherà la classica foto ricordo di La Pietra e dei suoi compagni di session con i titolari Grazia e Andrea Polmonari.