Palazzo Cernezzi: nuovo organigramma e risparmio di risorse (IL DETTAGLIO)

E’ stato deliberato ieri il nuovo assetto organizzativo del Comune di Como, la proposta dell’assessore alle Risorse Umane e all’Organizzazione Savina Marelli. “L’ente deve garantire una maggiore efficienza e allo stesso tempo i cittadini devono sapere con più chiarezza chi fa cosa nell’erogazione dei servizi – spiega l’assessore. Il provvedimento entrerà in vigore il 1 giugno e prevede la razionalizzazione della struttura attraverso: l’eliminazione delle attuali aree e accorpamento per aree tematiche dei settori; spostamento di competenze ed eliminazione di duplicazioni; creazione di quattro settori trasversali all’intera struttura direttamente funzionali al segretario generale (“Organizzazione, Programmazione e Controlli”, “Affari generali” “Gestioni economico-finanziarie” e “Sistemi Informativi, Controllo di gestione e Commercio”) che ne rafforzano la funzione di coordinamento; attribuzione di funzioni dirigenziali al segretario generale nel settore dell’organizzazione, ossia del personale, della programmazione e dei controlli di legge previsti sugli atti e in materia di trasparenza e anti-corruzione. “Questo perchè – continua la marelli – la macchina comunale deve orientarsi verso una maggiore efficienza ed efficacia, rafforzando la capacità di mobilitare le competenze che ci sono e il fare squadra per il raggiungimento degli obiettivi.
Novità in arrivo anche per i dirigenti. sono stati infatti approvati nuovi sistemi di graduazione delle posizioni dirigenziali e di valutazione del personale dirigente. “L’obiettivo è stato rendere il sistema di valutazione più pulito, più semplice e più lineare – aggiunge Marelli – Ogni dirigente avrà una potenziale indennità di risultato di partenza, che sarà diversa in relazione alla maggiore o minore complessità e/ strategicità degli obiettivi che gli vengono affidati. In particolare l’indennità di risultato sarà maggiormente e più chiaramente legata al raggiungimento degli obiettivi e ai comportamenti organizzativi dei dirigenti”