Cinzia Bellotti presenta il suo rapporto tra madre e figlia e l’ Alzheimer. Alla Ubik

Il lungo percorso di una malattia è di per sé elemento invalidante e destabilizzante, di qualunque natura essa sia. Se poi la malattia in questione è l’ Alzheimer, ogni attimo ogni momento viene cancellato per sempre.
Martedì sera 9 giugno alle ore 18.00 , la comasca Cinzia Bellotti presenterà “TI GUARDO E MI CHIEDO – Io, mamma e il terzo incomodo di nome Alzheimer” intessendo un dialogo con la giornalista Katia Trinca Colonel, presso la libreraia Ubik in piazzetta San Fedele a Como (como@ubiklibri.it).
Un libro dalla prefazione di Lorenzo Morandotti, che è una testimonianza dall’interno di questo mare d’oblio senza possibilità di ritorno, popolato (secondo quanto riportato dalle statistiche) da circa 24 milioni di persone sul nostro pianeta. Un mare oscuro in cui piano piano i ricordi, le abilità, gli imprinting che rendevano la vita degna di essere vissuta vengono cancellati per sempre. Il libro è un viaggio in un universo parallelo in cui paure e serenità si alternano e si manifestano negli splendidi personaggi che popolano la “Struttura”, la casa di riposo dove è ambientata la storia.
Ecco quindi il senso di questo diario in pubblico che racconta in prima persona, da una figlia a una madre cui si rivolge costantemente nel tentativo di un dialogo, la quotidianità di chi convive con questa malattia destrutturante e snaturalizzante.
Forse la più odiosa anticamera della morte che natura abbia concepito.