Cinzia Bellotti presenta il suo rapporto tra madre e figlia e l’ Alzheimer. Alla Ubik

8 giugno 2015 | 18:59
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Cinzia Bellotti presenta il suo rapporto tra madre e figlia e l’ Alzheimer. Alla Ubik

Il lungo percorso di una malattia è di per sé elemento invalidante e destabilizzante, di qualunque natura essa sia.  Se poi la malattia in questione è l’ Alzheimer, ogni attimo ogni momento viene cancellato per sempre.

Martedì sera 9 giugno alle ore 18.00 , la comasca Cinzia  Bellotti presenterà “TI GUARDO E MI CHIEDO – Io, mamma e il terzo incomodo di nome Alzheimer” intessendo un dialogo con la giornalista Katia Trinca Colonel, presso la libreraia Ubik in piazzetta San Fedele a Como (como@ubiklibri.it).

ubik cinzia bellotti libro

Un libro dalla prefazione di Lorenzo Morandotti, che è una testimonianza dall’interno di questo mare d’oblio senza possibilità di ritorno, popolato (secondo quanto riportato dalle  statistiche) da circa 24 mi­lioni di persone sul nostro pianeta.  Un mare oscuro in cui piano piano i ricordi, le abilità, gli imprinting che rendevano la vita degna di essere vissuta vengono cancellati per sempre. Il libro è un viaggio in un universo parallelo in cui paure e serenità si alternano e si manifestano negli splendidi personaggi che popolano la “Struttura”, la casa di riposo dove è ambientata la storia.

Ecco quindi il senso di questo diario in pubblico che racconta in prima persona, da una figlia a una madre cui si rivolge costantemente nel tentativo di un dialogo, la quotidianità di chi convive con questa malattia destrutturante e snaturalizzante.

Forse la più odiosa anticamera della morte che natura abbia concepito.