Scuola e proteste: prosegue lo sciopero degli scrutini

In questi giorni è stato indetto da tutti e cinque i sindacati confederali lo sciopero degli scrutini. La modalità di svolgimento avviene secondo il seguente iter: basta un insegnante per classe che aderisca almeno per un’ora allo sciopero ed in tal modo si rende esecutivo il blocco totale, perché secondo quanto affermato dal prof. Marco Micalizzi, Rappresentante sindacale dell’Istituto Comprensivo IV Novembre di Mariano Comense “Lo scrutinio ha bisogno della presenza di tutti i componenti del Consiglio di classe, per cui qualora dovesse mancare una sola persona lo scrutinio salta” . Ovviamente le conseguenze di questo sciopero sono minime e non si producono danni né agli alunni né alle famiglie. “Si tratta soltanto di un ritardo di qualche giorno”. Ritardo però significativo ai fini di lanciare un segnale concreto da parte dei docenti ad una Riforma che nonostante le aperture annunciate da parte del Governo, nella sostanza non ha apportato alcuna modifica.
“Da parte del Presidente del Consiglio e del suo staff è stata fatta soltanto propaganda. E’ stato detto che in futuro ci sarà una discussione, ma questa disponibilità alla discussione ed anche le riunioni fatte poi con i Sindacati sono state improduttive” ha concluso Micalizzi.
Sono tantissimi i punti della riforma che vanno ridiscussi, a tal proposito è stato redatto da parte di FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL – FGU GILDA LOMBARDIA lo scorso 18 maggio un documento in cui sono esposte le principali questioni nodali che riguardano la Scuola, documento consegnato al Prefetto di Como.
Di seguito alcuni nominativi delle Scuole che hanno aderito allo sciopero degli scrutini in questi giorni:
– I. C. di Ponte Lambro
– ISIS Montale di Tredate
– Liceo Carlo Porta
– ISIS Carcano di Como
– I.C. Piola di Giussano
– I.C. di Asso
– I.C. di Mariano Comense
– I.C. di Cernobbio
– I.C. di Inverigo
– ISIS Ripamonti di Como
– IPSSCTS Pessina di Como
– Liceo Giovio di Como