La città e i suoi vissuti protagonisti della mostra di Villa Olmo (ANTEPRIMA)

I vissuti che scorrono, si evolvono nelle quotidiane attività che scandiscono lo scorrere del tempo, si compenetrano in luoghi deputati a testimoniarne poi i trasposti della vita vissuta. La città, luogo per eccellenza in cui la vivacità è centro vitale di un quotidiano che si stempera nei suoi luoghi, sarà nella specificità dei suoi interni protagonista per questa edizione della Mostra di Villa Olmo “Com’è Viva la Città – Art & The City 1913 – 2014” a cura di Giacinto Di Pietrantonio. Questa mostra si sviluppa nella dimensione interna della città dopo le precedenti che come sottolineato dal curatore in occasione dell’incontro con la stampa svoltosi questa mattina presso la sala Giunta del Comune di Como
« Dopo “La città nuova oltre Sant’Elia”, 2013, e “Ritratti di città”, 2014 che hanno guardato alla città come organismo unitario progettato e progettabile, rappresentato e rappresentabile, la mostra “Com’è Viva la Città – Art & The City 1913 – 2014” intende guardare soprattutto al suo interno e quindi ai modi di vita. Una mostra racconto di esistenze, un’esposizione racconto di vite di parti di città. Ci interessava la fase successiva, cosa c’è dentro la città. La maggior parte delle opere della Mostra vuole rappresentare i cittadini, tutto ciò che succede in una città contemporanea. Il bisogno di reinglobare nella città per questo le scene si svolgono in parchi cittadini.”
(La mostra raccoglie cinquantotto opere che, attraverso diversi media, supporti e linguaggi espressivi, indagano i modi del vivere quotidiano attraverso lo sguardo di artisti italiani ed internazionali. Una panoramica lunga un secolo: quello della nascita e dell’affermarsi della città moderna.Corredata da un fitto calendario di attività ed eventi collaterali, la mostra “Com’è viva la città” che sarà aperta al pubblico dal 18 luglio al 29 novembre 2015, richiama nel titolo le parole di Giorgio Gaber e si configura quindi come un’imperdibile rassegna sulla tematica della città, affrontata dai più importanti artisti che hanno operato nell’ultimo secolo ed è al contempo un’occasione imperdibile per godere delle numerose opere provenienti da collezioni private, raramente esposte al pubblico prima d’ora.)
Una sorta di dualità oscillante dall’impressionismo en plein air al post impressionismo che è un ritorno all’interno, un ritorno in città. “ Nelle guerre la città è il luogo di conquista per eccellenza, da qui l’idea di fare una mostra di rappresentanza dei cittadini”- ha concluso Pietrantonio.
Parole cui fanno eco quelle dell’Assessore Cavadini “ L’idea della città è l’idea in cui si rispecchia il paesaggio ma al contempo in cui vi è l’idea stessa del commercio della città. Come nell’opera di Longoni che racconta il lago di Como nella vetrina di un negozio sul lago di Como. In Italia le nostre città sono costruite attraverso le immagini- ha continuato Cavadini- C’è in questa mostra un’attenzione alla fotografia che assume un valore pittorico di narrazione. Il percorso della mostra va per temi, ci sono opere di artisti di tutto il mondo nell’dea stessa di rappresentare la globalizzazione. Non è un percorso cronologico, il concetto diffuso attraversa tuti i temi della ricerca artistica.” Il filo conduttore del tempo, della dilatazione evoluzionistica e rapida di esso che in una successione si dilata .
“ La parte contemporanea e storica è coinvolta nella realizzazione della mostra. Il concetto è stato quello di partire da un percorso per far scaturire una riflessione. Per quanto riguarda la scelta delle opere non abbiamo incontrato alcun ostacolo- ha affermato Cavadini- in programma c’è inoltre una mostra organizzata dalla Triennale che vedrà coinvolti lo spazio Natta, la Pinacoteca ed il Nuovo spazio dell’Ordine degli Architetti, è un lavoro che sta facendo la Triennale. A settembre dopo le ferie estive abbiamo in programma una presentazione in Expo per un rilancio della mostra. La Fondazione Gaber è coinvolta, usiamo una frase che è storicizzata e sul filo di questa canzone è costruita tutta l’attività didattica. Su quel filone viene sviluppata un’attività di carattere educativo.”
Per l’inaugurazione prevista per il 17 luglio, ci saranno in serbo molte sorprese, ma nulla è trapelato durante l’incontro di stamane.
A proposito dello slittamento di due settimane circa la tempistica della mostra Cavadini si è detto “Soddisfatto di avere agevolato lo spazio di Parolario. Avevamo necessità di prolungare la mostra di quindici giorni, cosa che siamo riusciti a fare”. Tra l’altro questo è anche l’anno di expo per cui come ha sottolineato il Pietrantonio “ Tutti coloro che visitano Expo passano anche per Como”.
Stefania Ferro
La mostra
«La città è un luogo fondamentale del vivere sociale, fatta di donne e uomini che la agiscono, che vi accedono, vi risiedono, vi lavorano, vi studiano, la attraversano, la amano, la odiano, la sopportano… La città siamo noi, le relazioni che intrecciamo e quelle che rifiutiamo. La città è virtualmente liquida, …»
Luigi Cavadini
Assessore alla Cultura del Comune di Como
A Villa Olmo, “Com’è viva la città. Art & the City” dal 18 luglio al 29 novembre mette in mostra 58 opere che tramite lo sguardo e il sentire di 50 artisti italiani ed internazionali, tra cui Radice, de Chirico, Savinio, Warhol, Pistoletto, La Pietra, Lichtenstein, Merz, Chia, Christo, Cattelan, Moriyama, Newton, Beecroft indagano con media, supporti e linguaggi espressivi diversi, i modi del vivere quotidiano.
Nelle sale della villa settecentesca scorrerà una panoramica lunga un secolo sulla nascita e l’affermarsi della città moderna attraverso le dinamiche degli spazi e delle relazioni umane, con opere tradizionali, figurative, astratte e metaforiche e l’utilizzo di molteplici espressioni artistiche: pittura, stampa, fotografia, video, installazioni.
Gli argomenti affrontati saranno divisi per sale tematiche.
I visitatori troveranno così raccontati: i trasporti, il tempo libero, i parchi, lo sport, la strada, le distruzioni, le manifestazioni, il mercato, gli emblemi e gli interni.
Tra le 58 opere troviamo anche quelle di autori legati, per origine e frequentazione, con il territorio lariano.
Si tratta di:
Mario Radice, Como, 1898 – Milano, 1987 con l’opera La Partita di pallone, 1933
Baldassarre Longoni, Dizzasco D’Intelvi (CO), 1876 – Como 1956 con l’opera Riflessi in vetrina, 1929
Marco Cingolani, Como, 1961, vive e lavora a Milano con l’opera La rivoluzione siamo noi, 1991
Bruno Campagna (Nabil), Biancavilla (CT),1967 – vive a Como Tracce di Razionalismo # 15, 2014
Un nuovo sito Internet per l’intero progetto
Il Comune di Como ha aperto un nuovo sito Internet interamente dedicato al progetto artistico triennale: www.mostrevillaolmocomo.com. Questo dominio è stato scelto per rappresentare al meglio l’intero percorso narrativo voluto dal Comune di Como, che ne ha la proprietà. Renderà più facile e veloce l’indicizzazione web e identificherà ufficialmente la mostra “Com’è viva la città. Art & the City”, che comunque avrà anche due domini interamente dedicati, che rimanderanno a quello ufficiale. Tutti i contenuti della mostra 2015 sono, dunque, visibili anche agli indirizzi web:
comevivalacitta.com
artandthecity.net
E’ già attiva, inoltre, la pagina Facebook dedicata https://www.facebook.com/mostrevillaolmocomo, che propone contenuti e approfondimenti culturali per coinvolgere il pubblico dei social e che racconterà in tempo reale novità e appuntamenti.La cura e gestione dei profili social dell’evento “Com’è viva la città – Art & the City 1913-2014” ha la duplice funzione di comunicare al pubblico la mostra e le sue attività collaterali e di fornire alla community spunti di ulteriore riflessione sui temi che la mostra stessa propone: la città e la sua trattazione in ambito artistico e culturale. I palinsesti editoriali per i profili social sono pensati come micro-approfondimenti sugli artisti in mostra, sulla curatela, sulla sede della mostra (Villa Olmo) e sulla città di Como. Utilizzando gli hashtag #MVOComo e #comevivalacitta si potrà partecipare attivamente alla discussione, postare contenuti visivi e testuali e rispondere alle call to action. Dopo l’opening della mostra verrà lanciato un challenge dedicato per permettere al pubblico di sentirsi parte attiva della community. Su Facebook, Twitter e Instagram saranno veicolati i vari eventi collaterali che nel corso dei mesi prenderanno vita a Villa Olmo.
L’immagine coordinata di “Com’è viva la città. Art & the City” si basa su un’opera Marcello Jori, artista di Merano, classe1951, che vive e lavora a Milano. Si tratta dell’opera “Le Grand Jour à l’Ile de la Grande Jatte,” 2012, colori acrilici diluiti su carta a mano, scelta dall’assessore Luigi Cavadini in concerto con il curatore Giacinto Di Pietrantonio perché mostra un momento di vita quotidiana, di interazione umana e di relazione tra gli uomini e lo spazio urbano, che è il tema portante della mostra. La scelta è stata fatta anche perché quest’opera recentissima, rifacendosi al capolavoro postimpressionista -“La grande Jatte” del maestro del puntinismo Seurat- attiva un gioco di rimandi che aspira a comunicare lo spirito della mostra ai diversi pubblici a cui è dedicata: sia coloro che sono interessati ed attratti dall’arte e dalla pittura più tradizionale, sia chi ama e individua la chiave di lettura del contemporaneo, vero punto di forza di una mostra che per la prima volta a Como porta in scena in un’unica occasione tanti maestri nazionali e internazionali della Modern & Contemporary Art.
COME’ È VIVA LA CITTA’ – ART & the CITY 1913-2014
E’ una mostra di COMUNE DI COMO
ed è realizzata con
il Sostegno di CARIPLO
il Patrocinio di EXPO – Regione Lombardia – Sistema Como – Como Cultural Capital – “Lago di Como” – Fondazione Gaber
il Supporto di Camera di Commercio – Unindustria – Ance Como
il Contributo di ACSM AGAM – CSU – Comocalor – Enerxenia – BCC Alzate Brianza – Tessitura serica A.M. Taborelli – Acqua San Bernardo -Nessi&Majocchi – LarioHotels – Serikos
il Contributo Tecnico di Bennet – Menphis – Globostudio – Confcommercio Como – Rossi ArtBrokers
MediaPartner La Provincia – ETV – Ciao Como – Magic Lake – Qui Como
Organizzazione: SAE Comunicazione Integrata, Milano