Paura a Como San Giovanni: fiamme in un locomotore (QUI LE FOTO)

24 giugno 2015 | 11:07
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Paura a Como San Giovanni: fiamme in un locomotore (QUI LE FOTO)

Paura alla stazione di Como San Giovanni questa mattina. Un treno appena arrivato dalla linea Lecco-Molteno di Trenord ha avuto un incendio a bordo: motivi accidentali secondo i primi accertamenti. Le fiamme sono state presto domate dai pompieri di Como, subito allertati, e non hanno causato che danni sulla struttura. Nessun ferito (passeggeri già scesi) e nessun intossicato. Momenti di paura comprensibile quando in tanti hanno visto il fuoco e il fuimo denso. Poi sono arrivati i vigili del fuoco e la situazione è tornata bel presto alla normalità. Queste le immagini scattate dall’interno del vagone danneggiato: il fuoco ha intaccato praticamente tutto come si può notare

vagone nord incendiato como stazione

LA NOTA DI LUCA GAFFURI (PD)

“Quanto accaduto stamattina alla stazione di Como San Giovanni è un fatto davvero grave. Chiediamo alla Regione e a Trenord che venga fatta subito un’indagine interna che spieghi le cause dell’incendio”. Lo dichiara il consigliere regionale del PD Luca Gaffuri in merito all’incendio che ha coinvolto questa mattina il treno che partito da Molteno alle ore 7:22 è arrivato a Como San Giovanni alle 8:00. “Da tempo i pendolari lamentano una qualità scadente del materiale rotabile – continua – e questa ne è la riprova. La sicurezza a bordo treno non è solo quando si minaccia di mettere i militari sui vagoni ma passa innanzitutto dagli interventi ordinari delle carrozze. La tratta Molteno – Como è già svantaggiata dal fatto che possono circolare solo due treni, uno in andata e uno al ritorno, a causa della linea ferroviaria limitata, se poi uno dei due convogli è fuori uso è praticamente inagibile. Aspettiamo di conoscere il resoconto della riunione tenutasi lo scorso 17 giugno proprio sulle problematicità di questa linea ferroviaria – conclude – auspichiamo che l’assessore regionale alle Infrastrutture Sorte abbia dato risposte concrete a quanto richiesto dai pendolari e dagli amministratori presenti”.