Profughi a Como, Cgil e la Lega non se le mandano a dire (LEGGI QUI)

24 giugno 2015 | 19:20
Share0
Profughi a Como, Cgil e la Lega non se le mandano a dire (LEGGI QUI)

Si accende ancora il dibattito sull’arrivo dei profughi a Como nella ex caserma di via Borgovico. E dopo che la Lega Nord (sabato scorso aveva fatto la stessa cosa anche Fratelli d’Italia) ha annunciato un presidio per sabato fuori dalla struttura, oggi la Cgil ha attaccato duramente il partito di Salvini. Ma la replica del parlamentare lariano Nicola Molteni non si è fatta attendere. Botta e risposta durissimo.

LA NOTA DELLA CGIL DI COMOFoto tarpini

La Conferenza di Organizzazione della Cgil, tenutasi ieri a Lurago d’Erba, ha approvato un ordine del giorno dal titolo: “La Cgil rifiuta le polemiche innescate da quei partiti che utilizzano l’emergenza profughi per propaganda politica ed elettorale”.

“La presidente della Provincia di Como – si scrive nel documento – ha messo a disposizione, su richiesta della prefettura, una parte dell’ex caserma dei carabinieri di via Borgovico per l’accoglienza di una trentina di profughi. La struttura è di proprietà della provincia, ospitava a foresteria dei carabinieri ed è oggi inutilizzata. Alcune forze politiche con i rispettivi consiglieri regionali si sono detti pronti alle barricate e hanno organizzato presidi “anti profughi”. Il presidente regionale ha chiesto un intervento dell’Asl. Si apre quindi uno scontro istituzionale e si soffia sul fuoco dell’intolleranza.
La Cgil di Como esprime ferma contrarietà nei confronti di queste posizioni che non tengono conto del dramma umano e sociale che queste persone vivono. Tanto meno del dovere istituzionale di mettere in campo qualsiasi iniziativa utile a tamponare l’emergenza. I timori espressi circa sicurezza e tutela sanitaria sono strumentali. I profughi saranno assistiti costantemente dagli operatori della Caritas.
Ancora una volta si affronta un dramma di dimensioni epocali esclusivamente per fini di propaganda politica ed elettorale. La Cgil condivide e sostiene le scelte che vanno nella direzione di dare una risposta, anche nel territorio comasco, all’emergenza umanitaria in atto”.

Alessandro Tarpini, segretario provinciale Cgil Como

E QUESTA LA NOTA DELLA LEGA NORDradicalismo islamico

“Dopo che la Lega Nord ha denunciato la vergogna del business degli immigrati la Cgil ci accusa di strumentalizzare l’immigrazione clandestina a fini elettorali: un tempo il sindacato difendeva  operai, pensionati cassaintegrati e esodati, ora difende i clandestini. Se la Cgil vuole mostrare coerenza, accolga i clandestini nelle proprie sedi, a proprie spese”. Così il deputato leghista canturino Nicola Molteni replicando alle accuse del sindacato e rilanciando l’invito ai comaschi a partecipare alla manifestazione di sabato 27 giugno, alle 16, davanti alla caserma di via Borgovico, “trasformata dalle istituzioni locali in ‘ostello’ dei clandestini, a due passi da due scuole. Strutture pubbliche svendute a irregolari, a nostre spese, follia Pd”, contesta Molteni.
“L’unico vero sindacato di territorio è la Lega. La Cgil, rinnegando il proprio passato, ha scelto di difendere solo i clandestini e si è trasformata in centro di assistenza legale per immigrati, impiegando buona parte del proprio tempo a opporsi ai dinieghi delle domande d’asilo, invece di pensare ai lavoratori che hanno perso il lavoro, causa crisi”. “Sabato scenderemo in piazza per tornare a gridare la nostra indignazione contro un governo, un comune e un sindacato che hanno scelto di aiutare solo i clandestini, dimenticandosi dei comaschi. Stop invasione, stop razzismo al contrario”.