Chiusa ieri Le Stanze dell’Arte: grande successo per la mostra di Quartodecimo

29 giugno 2015 | 20:04
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Chiusa ieri Le Stanze dell’Arte: grande successo per la mostra di Quartodecimo

Si è conclusa nella giornata di ieri  la Mostra espositiva  “ Le stanze dell’Arte-Energia della Vita” posta in essere dal Gruppo di artisti Quartodecimo e che è stata ospitata presso i locali della Caserma de Cristoforis a Como. Quattordici artisti ovvero Daniela Antoniali, Alberto Bogani, Nicoletta Brenna, Vito Cimarosti, Bruno Fasola, Enrica Frigerio, Angelo Minardi, Roberto Parisi, Elsa Perin, Alberto Rovi, Bruno Saba, Aldo Scorza, Jo Taiana, Stefano Venturini ed ospiti Bruno Luzzani e Donatella Simonetti.

Inaugurata lo scorso 30 maggio questa particolare esposizione ha visto protagonisti pittura, scultura e fotografia ma anche alcune poesie di accompagnamento alle opere.

Una mostra che ha condensato in se tutti gli estratti e le essenze delle visioni degli artisti, un denominatore comune  il portato soggettivo di ognuno attraverso cui  estrensecare il magma dell’ispirazione artistica, condensandola e rapprendendola ora in pittura ora in scultura ora in fotografia.

L’elemento della natura fluisce e si “metamorfizza” in visioni  cui la purezza dell’ispirazione immette il soggettivismo dell’artista , luci, ombre alberi come nelle fotografie di Donatella Simonetti, ove ritroviamo “l’anima della Sicilia, della Grecia. Ma anche le architetture di Berlino, Parigi in una fredda notte di inverno così come la Grecia  e precisamente nell’isola di Lefkada rapita dall’idea del viaggio di Ulisse, interpretando l’essenza di ciò, come a voler fermare  un istante in questi alberi in movimento”.

stanze arte scorza

Ancora  la circolarità nelle opere di Aldo Scorza, che  rappresentano in maniera che potremmo definire “espressionistica” delle figure i cui vissuti sono animati da agitazioni o pensieri, indaffarate nel divenire di un qualcosa che non si percepisce dove si concretizzi. Una sorta di teatralità dei movimenti attraverso l’uso di cromatismi ricercati e resi  nella tela, a sancire una musicalità dei movimenti che rapisce a trascina in questo scorrere perentorio del tempo.

Enrica Frigerio nella ricerca sperimentale di materiali che si rapprendono poi in cromatismi perfettamente fusi tra di loro, ancora i giochi di luci ed ombre nelle fotografie di Bruno Fasola che si è soffermato sugli elementi  musicali incorporandoli ai riflessi di un’interpretazione di vissuti che cadenzano i ritmi che ne sono vita. Così come le sculture di Bruno Luzzani che captano il divenire di un cosmo analizzato ed integrato con i materiali utilizzati dall’artista.

stanze arte venturini

Le figurazioni di Stefano Venturini che ha captato le quotidianità di vissuti cittadini comaschi in un’interpretazione soggettiva che si universalizza  nella resa delle opere. Alberto Bogani che “ In figure” opera presente sul catalogo della mostra , così come nelle sue opere veicola la sua visione della vita e della condizione umana, che attraverso una sorta di labor limae di colori e sfumature rende perfettamente, così come Nicoletta Brenna mediante le sue ricerche  di reperti, racconta soggettivando emozioni ed ispirazioni la presenza della vita sulla terra, fornendo allo spettatore un valore aggiunto sul divenire di un cosmo a tratti così inenarrabile.

Una mostra che ha raccolto numerosi consensi  cui migliaia di visitatori sono accorsi nell’intero arco temporale espositivo,davvero bella, in cui il percorso espositivo ha reso la visione del visitatore attraverso quell’integrazione spazio-temporale che ne ha sancito un “unicum”  e che ha permesso la fruibilità delle opere familiarizzandovi.

Stefania Ferro