A Villa Olmo apre “Com’è viva la città”: Como e i suoi vissuti in mostra (QUI FOTO)

A Villa Olmo apre la mostra. E’ il giorno dell’inaugurazione della rassegna organizzata dal Comune di Como dal titolo “Come è viva la città”: stasera, dopo la presentazione alla stampa ed un vernissage ad inviti nel pomeriggio, l’apertura alla città con ingresso libero fino alle 24. Da domani si entra a pagamento.
Grande giorno oggi per l’attesissima Mostra promossa dal Comune di Como e che ancora una volta vedrà protagonista la città in “Com’è Viva la Città – Art & The City 1913 – 2014” a Villa Olmo dal 18 luglio al 29 novembre 2015.
Una trilogia avente come protagonista la città e che quest’anno vedrà la sua conclusione analizzando il “substrato”della città, con i suoi fermenti, i suoi intrecci di relazioni umane, le sue contraddizioni ed i suoi vissuti che si compenetrano perfettamente con il tessuto sociale che ne fa da fondo e che in essi si fonde per costituirsi un unicum.
La mostra contempla la presenza di opere (circa cinquantotto) in cui le dinamiche esistenziali si fondono perfettamente con gli accadimenti metropolitani ma anche con le dinamiche e le simbologie introspettive degli artisti che ne sono interpreti. Luoghi che nella concretezza del loro essere, sussistere in quanto tali, si metamorfizzano in evanescenti simbologie che nell’arte traggono linfa vitale.
Il vicesindaco Silvia Magni durante la presentazione ha affermato come “ Questa è la terza tappa di un percorso sviluppatosi sul tema della città, la vita di persone che animano la città. La città grande protagonista culturale ed artistica, come le sue caratteristiche che hanno rappresentato il XX secolo. Il tema proposto quest’anno, ciò che accade dentro la città dà molto da pensare. È un tema centrale- ”ha concluso la Magni.
L’Assessore Cavadini ha aggiunto “ L’anno scorso siamo partiti dalle visioni, ed abbiamo guardato la città in prospettiva, il secolo scorso documentato con gli artisti del ‘900 che hanno guardato alla città. Quest’anno hanno guardato dentro la città, la città degli uomini.Negli anni abbiamo coinvolto curatori diversi. Quest’anno ci voleva un curatore che avesse molta sintonia con il tema, e la scelta è caduta su Di Pietrantonio professore di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, direttore della GAMeC di Bergamo, tra i fondatori dell’associazione Musei d’Arte Contemporanei Italiani. Di città si parla ovunque, ma abbiamo voluto dare alla mostra una visione internazionale. “
Il curatore Giacinto Di Pietrantonio ha affermato nel suo intervento “ L’idea era di fare una mostra sull’architettura, io sono molto interessato alla vitalità dell’arte, l’idea ara di entrare dentro la città, abbiamo fatto una scelta per temi: dieci tematiche . Non c’è una cronologia, il valore dell’arte è affermato dall’opera e non dalla cronologia . I luoghi ed i tempi sono quelli del trasporto, del tempo libero, della strada, dell’economia, emblemi degli interni. Ecco questa mostra copre il XX secolo che è stato un secolo in cui si è affermata la città moderna. A partire dagli anni ’70 poi c’è stato il cambiamento e la globalizzazione. I simboli sono l’emblema della città”.
Cavadini ha aggiunto “ Vi sono inoltre una serie fitta di eventi collaterali che accompagneranno la mostra durante tutto l’arco temporale del suo svolgimento, come visite guidate… Questa mostra è fonte di ispirazione e di sinergia creativa per la città – ha concluso Cavadini- e con la collaborazione anche di molte gallerie della città si è avviata una riflessione che amplierà la visione stessa della città. Perché fare una mostra di riflessione diventa più significativo perché dà una riflessione in aggiunta sulla città e che chi vive la città ha già fatto e può arricchirla”.
Alla conferenza stampa della mattina è seguito nel pomeriggio un vernissage con le Istituzioni, sino al debutto alle ore 21.00 in cui ci saranno molte sorprese!
www.mostrevillaolmocomo.com
Stefania Ferro
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