Filippo Andreani in radio con la canzone “GIGI MERONI” dedicata alla grande ala destra del Torino

21 luglio 2015 | 18:23
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Filippo Andreani in radio con la canzone “GIGI MERONI” dedicata alla grande ala destra del Torino

Gigi Meroni” è il nuovo singolo di Filippo Andreani, cantautore comasco che lo scorso gennaio ha pubblicato il disco “La prima volta”. Il brano è dedicato alla grande Farfalla granata ed è un breve monologo in forma di canzone dove a parlare è proprio Gigi Meroni, autentico bohemienne del calcio con un approccio al gioco e alla vita impregnato di poesia e lontano dal cinismo pallonaro del presente.

Nel brano, l’ala destra del Torino – morta a soli ventiquattro anni a causa di un incidente stradale – racconta la storia d’amore con Cristiana Uderstadt, la filosofia di vita che si nasconde dietro il numero sette e il dribbling (“il numero sette alla schiena è uno stile di vita, / è solitudine in fascia, è fortuna tra calce e fatica”) e riferisce di una suggestiva partita a carte con Giacinto Facchetti, Gianni Brera “e Nostrosignore”, chiudendo il suo discorso con l’amarezza di una vita spenta troppo presto, per la quale “non basta a sorridere il poker alla vecchia Signora / che ho guardato da sopra un nuvola con Gabetto e Mazzola”.

QUI LA CANZONE CANTATA DAL VIVO CON  LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIERLUIGI COMERIO “GIGI MERONI UNA VITA A TUTTO CAMPO” EDITO DA CARLO POZZONI – COMO

Quella di “Gigi Meroni” è solo una delle storie dentro la Storia raccontate in “La prima volta”, terzo disco di Filippo Andreani totalmente autoprodotto e distribuito da Master Music che in questi mesi ha riscosso molti consensi sia da parte degli addetti ai lavori che dal pubblico (oltre mille copie vendute nel primo trimestre).
Un lavoro che dedica brani ad Adelmo Cervi (figlio di uno dei fratelli Cervi), Gianni Brera, Stefano Borgonovo e Piero Ciampi. Ma che narra anche le vicende di quelle persone che perdono il lavoro, di chi se ne va e di figli che sono nati e nasceranno.
Il tutto scritto, suonato e cantato come se Joe Strummer facesse un disco di cantautorato folk, grazie anche all’apporto di una storica band del punk italiano come i Linea e di alcuni amici ospiti come Marino Severini dei Gang, Sigaro della Banda Bassotti, Steno dei Nabat, Rob dei Temporal Sluts e Robi degli Atarassia Gröp. Compagni di strada di Filippo Andreani che traccia dopo traccia prestano la loro voce e le loro emozioni ai brani di un piccolo capolavoro del cantautorato del presente.

filippo andreani

Filippo Andreani, nato a Como nel 1977. Mica un anno a caso.
E’ avvocato ma non esercita la professione perché farebbe la fine del medico di Spoon River. Nel frattempo fa l’impiegato ma è già al Sogno Numero Due.
Dal 1993 al 2008 ha suonato negli Atarassia Gröp, per cui ha scritto tutte le canzoni. Con questa band ha suonato su centinaia di palchi in Italia e all’Estero.
Dal 2012, per due anni, ha suonato negli Erode, leggendario combo punk dei primi ’90.
Ha pubblicato due dischi a suo nome: “La Storia Sbagliata” (concept album in cui ripercorre – tra storia e fantasia – l’incredibile vicenda del Capitano Neri e della staffetta Gianna, partigiani della 52esima Brigata Garibaldi operante sul Lago di Como) e “Scritti con Pablo”, i suoi scritti corsari.
Per l’inizio del 2015 è prevista l’uscita del suo terzo disco solista, “La prima volta”, in cui convivono le sue grandi passioni: i Clash, la canzone d’autore italiana, il calcio che fu’, gli amici che ha, i figli che avrà.